Parvapolis
8-3-2024
Nella
gremita aula magna del Liceo Scientifico Leon Battista Alberti di Minturno si è tenuto oggi, (sabato 12 ottobre) il convegno “La Comunicazione in Sanità“, organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della
provincia, presenti in sala oltre a medici e giornalisti, gli attenti
ragazzi dell’istituto che da quest’anno sono entrati a pieno titolo nel corso Liceo a Curvatura Biomedica, un percorso formativo che prevede la
collaborazione dei Licei con l’Ordine dei Medici di Latina nel fornire agli
studenti, dal III anno fino al diploma,
le conoscenze dell’arte medica, con lezioni teorico-pratiche e verifiche.
L’incontro ha acceso i riflettori sulla Comunicazione, analizzandone
i vari aspetti a cominciare da quella fra professionisti, come
comunicano i medici fra loro e soprattutto come comunicano con il paziente o con i familiari. In esame anche i media e l’informazione medica,
in cronaca sulla carta stampata e nelle rubriche radiofoniche e
televisive. Interessante anche l’aspetto istituzionale, legato alla comunicazione
sanitaria nel territorio a tutela della Salute Pubblica. Ad aprire i
lavori, i saluti istituzionali del Dirigente Scolastico Amato Polidoro,
del Sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli e del Presidente della
Provincia di Latina Carlo Medici, il Vice Presidente dell’Ordine, la
dott.ssa Rita Salvatori che ha puntualizzato il futuro del progetto “Liceo
a Curvatura Biomedica” e la ricaduta che avrà nella formazione dei futuri
medici. La mattinata è proseguita con l’intervento del dottor Giovanni
Baiano che ha messo l’accento sulle comunicazioni tra medici, sottolineando
che la comunicazione è un fattore chiave per la Sicurezza Clinica, comunicazione
spesso carente anche per problemi organizzativi e di tempo disponibile. Della
difficile comunicazione fra medico/paziente ne ha parlato Sandro Bartolomeo,
medico chirurgo e specialista in neuropsichiatria infantile – “comunicare ad un
genitore una disabilità è straziante per il medico, che in questo caso, deve
farsi carico del dolore e della negazione, per garantire a famiglia e paziente
una vita quanto più possibile serena”. Il delicato ruolo dell’addetto stampa è
stato evidenziato da Licia Pastore, addetta stampa Asl di Latina e Mirella
Taranto, addetta stampa dell’Istituto Superiore di Sanità. L’informazione
istituzionale deve essere mediata e resa fruibile a tutti, i termini per evitare di creare falsi
allarmismi e, monitorando quotidianamente i media o i ripetitori di notizie,
cercare di arginare il fenomeno delle fake news. La verifica delle fonti, il
rapporto medico/giornalista, la credibilità professionale sono stati al centro degli
interventi di Giovanni Del Giaccio, giornalista della testata “Il
Messaggero” ed esperto in problemi sanitari e Pier David Malloni,
responsabile comunicazione del “Centro Nazionale Sangue” e collaboratore “Ansa
Salute”. Non solo brutte notizie, lo slogan di apertura di Roberta Sottoriva,
direttrice responsabile della testata giornalistica Lunanotizie.it, che ha
illustrato come, il noto sito d’informazione, abbia dedicato uno spazio alla
“Bella” sanità, con interviste e video di chi opera in provincia e di quali
sono i servizi messi a disposizione dal Servizio Sanitario Locale, praticamente
a costo zero. Domenica Taruscio, la direttrice del “Centro Nazionale
Malattie Rare” ha spiegato come “umanizzare la paura” la chiarezza
d’informazione, lo scegliere il linguaggio adatto per bambini, ragazzi e
adulti, rende meno solo chi è confinato nel soffocante spazio delle malattie
rare. Vivace e costruttivo l’intervento del sociologo della comunicazione, Giuseppe
Tipaldo che ha esaminato la Pseudoscienza in Medicina e, partendo dal
concetto di Dunning Kruger, sul , ha messo in guardia la platea sui falsi miti
di alcune pratiche mediche e ha invitato a riflettere, su quanto hanno inciso
le ricerche per dimostrare che erano delle bufale nelle casse del Sistema
Sanitario Nazionale. Dopo un breve
intervento del segretario della Federazione Italiana Medici Pediatri di Libera
Scelta Giovanni Cerimoniale, la parola è passata al dottor Giovanni
Baiano – “possiamo dedurre che la responsabilità di comunicare in modo
corretto spetti al professionista, che deve assicurarsi di essere esaustivo
nell’esposizione dei fatti, in modo da non generare confusione e soprattutto,
deve farsi carico di denunciare i falsi miti delle guarigioni miracolose che
tanti danni arrecano, non solo ai pazienti ma anche alla ricerca, che vede
sperperare fondi utili solo per dimostrare la falsità di alcune teorie”. Prossimo
appuntamento, con il piano di Formazione Continua dei Medici della Regione
Lazio, sabato 26 ottobre, con il convegno, la Responsabilità Medica. L’incontro
si terrà nella sala conferenze dell’Ordine dei Medici a Latina.
Foto
by Redazione de “Il Liceale”