Cronaca
Parco "Mussolini", lettera in redazione
31/08/2000
Lettera in redazione, firmata da Patrizio Porcelli e Santina Tremonti: "Siamo anche noi fra quei genitori che qualche volta accompagnano i loro figli ai giardini pubblici o Parco Arnaldo Mussolini, per questo abbiamo apprezzato il servizio filmato di ParvapoliS su quellarea ed i diversi articoli apparsi su Latina Oggi. Vorremmo solo aggiungere qualche altra osservazione.
Non solo i giochi per i bambini, ma tutta la zona è in abbandono totale: aghi di pino e altre sterpaglie potrebbero facilmente costituire divertimento per qualche piromane; spesso, a causa dei varchi perennemente aperti, transitano ciclomotori anche a velocità elevata, incuranti di passanti e bambini che giocano; lunico punto di ristoro è ormai chiuso da circa un anno; dietro questultimo cè però un gabinetto pubblico nuovo, ancora ben chiuso ed inaccessibile; la pista di pattinaggio viene utilizzata, impropriamente, quale campo di calcetto.
Gli escrementi dei cani costituiscono ormai lunica parte di arredo che viene rinnovata con costanza (ma a Latina questo sembra essere ormai un fenomeno generalizzato); il monumento ai caduti offende la memoria di questi ultimi; Mazzini e Garibaldi non se la passano meglio (ma in tempi di polemiche antirisorgimentali per taluni ciò potrebbe anche non essere un dramma ..!!!); bere alle fontanelle è impresa ardua e talvolta impossibile.
Certo, condividiamo lopinione che tanta parte di questo disagio potrebbe essere evitata se tutti usufruissimo dei beni pubblici considerandoli sul serio come patrimonio collettivo (in qualche occasione ci è capitato anche di vedere corpulente signore utilizzare le altalene mentre i bambini erano costretti a fare la fila). Ciò non toglie che però ormai il degrado è in fase più che avanzata e gli interventi di pulizia, ripristino e manutenzione sono urgenti e necessari. Così pure servirebbe una maggiore sorveglianza e i proprietari dei cani, come avviene in tutti i paesi civili, andrebbero magari invitati alluso di buste e palette (ma cè un regolamento comunale in materia?).
Nel frattempo, però, da più di qualche mese ai giardini sono arrivati dei nuovi giochi: castello di gomma, trenino, giostre . Tutto, naturalmente, a pagamento (nellera dellaccesso se paghi accedi, altrimenti no). A pagamento è pure il trenino comunale (quello che originariamente era destinato ad alleggerire il traffico sul lido?) che la domenica pomeriggio conduce pochi intrepidi alla scoperta delle meraviglie dei giardini.
Si dirà: ma di tutto vi lamentate ?. Per carità, nulla quaestio. Solo ci domandiamo se cè un ordine in tutto questo. Era quello il posto migliore dellarea per collocare dei giochi a pagamento, forse come invito a dimenticare che gli altri quasi non esistono più?
In questi giorni abbiamo notato anche che, quasi per magia, tra la vegetazione, è sorto un piccolo capanno di colore verde (tanto per rimanere in tinta) e con il perimetro cementato in terra.
Leggiamo infine su Latina Oggi la proposta del consigliere Cardamone di affidare la sorveglianza del Parco ai gestori dei giochi (in questa città la maggioranza è talmente maggioranza che da qualche tempo, siccome si annoia, fa anche lopposizione a se stessa).
Allora forse cè bisogno, anche per il Parco Comunale, oltre che degli interventi urgenti, di riordinare le idee e passare rapidamente ai fatti.
Abbiamo ritrovato in casa un opuscolo ben curato, con una planimetria del Parco e lindicazione e la descrizione di tutte le specie di alberi e arbusti presenti nellarea. Il titolo è: Un sentiero natura in città. Si tratta di un progetto di circa tre anni fa, Un progetto nato insieme: Scuola, Industria, Comune. Di quel progetto nel parco è rimasto solo il cartellone seminascosto allingresso.
Però varrebbe la pena riprovarci. Chiamiamoli di nuovo: - La scuola (magari i Licei scientifici, lIstituto agrario, il Liceo pedagogico) per coinvolgere i ragazzi in progetti di manutenzione, educazione ambientale, sperimentazione, ideazione di spazi idonei allinfanzia - lIndustria (magari non solo per chiedere denaro ma conoscenze e tecniche da trasferire ai ragazzi delle scuole nellambito di progetti comuni); - Il Comune (per mettere insieme gli altri, curare il coordinamento, assicurare lapporto dei tecnici comunali, se è il caso affidare ad una Cooperativa Sociale la gestione, la manutenzione e la sorveglianza).
Nellopuscolo che citato il Sindaco Finestra invitava tutti i cittadini a riappropriarsi del nostro parco pubblico . Facciamolo, ma senza pericoli da cui guardarsi e con il piacere di farlo".
Non solo i giochi per i bambini, ma tutta la zona è in abbandono totale: aghi di pino e altre sterpaglie potrebbero facilmente costituire divertimento per qualche piromane; spesso, a causa dei varchi perennemente aperti, transitano ciclomotori anche a velocità elevata, incuranti di passanti e bambini che giocano; lunico punto di ristoro è ormai chiuso da circa un anno; dietro questultimo cè però un gabinetto pubblico nuovo, ancora ben chiuso ed inaccessibile; la pista di pattinaggio viene utilizzata, impropriamente, quale campo di calcetto.
Gli escrementi dei cani costituiscono ormai lunica parte di arredo che viene rinnovata con costanza (ma a Latina questo sembra essere ormai un fenomeno generalizzato); il monumento ai caduti offende la memoria di questi ultimi; Mazzini e Garibaldi non se la passano meglio (ma in tempi di polemiche antirisorgimentali per taluni ciò potrebbe anche non essere un dramma ..!!!); bere alle fontanelle è impresa ardua e talvolta impossibile.
Certo, condividiamo lopinione che tanta parte di questo disagio potrebbe essere evitata se tutti usufruissimo dei beni pubblici considerandoli sul serio come patrimonio collettivo (in qualche occasione ci è capitato anche di vedere corpulente signore utilizzare le altalene mentre i bambini erano costretti a fare la fila). Ciò non toglie che però ormai il degrado è in fase più che avanzata e gli interventi di pulizia, ripristino e manutenzione sono urgenti e necessari. Così pure servirebbe una maggiore sorveglianza e i proprietari dei cani, come avviene in tutti i paesi civili, andrebbero magari invitati alluso di buste e palette (ma cè un regolamento comunale in materia?).
Nel frattempo, però, da più di qualche mese ai giardini sono arrivati dei nuovi giochi: castello di gomma, trenino, giostre . Tutto, naturalmente, a pagamento (nellera dellaccesso se paghi accedi, altrimenti no). A pagamento è pure il trenino comunale (quello che originariamente era destinato ad alleggerire il traffico sul lido?) che la domenica pomeriggio conduce pochi intrepidi alla scoperta delle meraviglie dei giardini.
Si dirà: ma di tutto vi lamentate ?. Per carità, nulla quaestio. Solo ci domandiamo se cè un ordine in tutto questo. Era quello il posto migliore dellarea per collocare dei giochi a pagamento, forse come invito a dimenticare che gli altri quasi non esistono più?
In questi giorni abbiamo notato anche che, quasi per magia, tra la vegetazione, è sorto un piccolo capanno di colore verde (tanto per rimanere in tinta) e con il perimetro cementato in terra.
Leggiamo infine su Latina Oggi la proposta del consigliere Cardamone di affidare la sorveglianza del Parco ai gestori dei giochi (in questa città la maggioranza è talmente maggioranza che da qualche tempo, siccome si annoia, fa anche lopposizione a se stessa).
Allora forse cè bisogno, anche per il Parco Comunale, oltre che degli interventi urgenti, di riordinare le idee e passare rapidamente ai fatti.
Abbiamo ritrovato in casa un opuscolo ben curato, con una planimetria del Parco e lindicazione e la descrizione di tutte le specie di alberi e arbusti presenti nellarea. Il titolo è: Un sentiero natura in città. Si tratta di un progetto di circa tre anni fa, Un progetto nato insieme: Scuola, Industria, Comune. Di quel progetto nel parco è rimasto solo il cartellone seminascosto allingresso.
Però varrebbe la pena riprovarci. Chiamiamoli di nuovo: - La scuola (magari i Licei scientifici, lIstituto agrario, il Liceo pedagogico) per coinvolgere i ragazzi in progetti di manutenzione, educazione ambientale, sperimentazione, ideazione di spazi idonei allinfanzia - lIndustria (magari non solo per chiedere denaro ma conoscenze e tecniche da trasferire ai ragazzi delle scuole nellambito di progetti comuni); - Il Comune (per mettere insieme gli altri, curare il coordinamento, assicurare lapporto dei tecnici comunali, se è il caso affidare ad una Cooperativa Sociale la gestione, la manutenzione e la sorveglianza).
Nellopuscolo che citato il Sindaco Finestra invitava tutti i cittadini a riappropriarsi del nostro parco pubblico . Facciamolo, ma senza pericoli da cui guardarsi e con il piacere di farlo".