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Fabio Pantano apre la sua Casa d'Arte al Nicolosi

Secondo spazio espositivo per Mad nel quartiere Nicolosi e 50ma esposizione a Latina che propone Fabio Pantano in mostra proprio nella sua casa. Si è aperta la dimora dell'artista, stavolta completamente decorata dalla grande manualità dell'autore.

06/01/2023

Secondo spazio espositivo per Mad nel quartiere Nicolosi e cinquantesima mostra in città del Museo d'Arte Diffusa a Latina che propone Fabio Pantano in mostra proprio nella sua casa. Il 5 gennaio 2023 si è aperta la dimora dell'artista, stavolta completamente decorata dalla grande manualità del “pittore cronico”. Una casa AD ARTE perché Fabio si spinge fino al dettaglio, il cassetto, la porta, lo specchio, la mensola, il letto a castello e si anche il lavandino, l'armadietto, tutto coloratissimo, pareti e naturalmente i quadri, le innumerevoli sculture, gli intarsi, basso e alto rilievi. 

Oltre 60 visitatori hanno affollato il piccolo appartamento dell'autore pontino che ha realizzato l’opera dopo quattro anni di interventi artistici e decorativi su suppellettili, muri e servizi. Un’incessante attività artistica e di rigenerazione degli oggetti anche di scarto ritrovati in città e in discariche abusive nel territorio circostante che hanno trasformato un appartamento popolare in una pittoresca casa-museo nel cuore di un quartiere tutt'altro che periferico anch'esso tutto da recuperare a livello edilizio e abitativo.

L'evento è curato da Fabio D'Achille che aggiunge "Casa d'Arte Pantano" alla mappa del contemporaneo, una nuova sede (la numero 33) che sarà visitabile su appuntamento (solo messaggi 3933242424) in via Emanuele Filiberto 42 scala B nel lotto 2° delle ICP nello storico quartiere operaio del centro.

È stata anche l'occasione per conoscere il libro "Uno comune di cosa maschile singolare" uscito questa estate edito da Novecento. Il libro è un compendio di nove racconti di fantasia e ben quarantuno poesie, realizzato dall’autore con un approccio immersivo e un linguaggio originalissimo ed esplicito. Proprio il linguaggio è la cifra stilistica di Pàntano.

Il titolo allude ad una personalità comune ma singolare ed esplicitamente maschile, a sottolineare appunto un approccio di genere. L’ironia, il paradosso, la fantasia, l’amore per la famiglia, per l’arte, per i rapporti eterosessuali, le sue passioni in vita e persino la sua professione, sono al centro della narrazione. La scienza, il progresso, le trasformazioni e perfino le mutazioni genetiche impregnano le sue storie a metà tra un’autobiografia e un flusso d’inconscio auto celebrativo quanto colpevolizzante. Avventure, fughe da relazioni familiari e complicità erotiche riempiono gli ultimi racconti e l’immaginario di Pàntano, anche se nella poesia il linguaggio è più ermetico e sembra cercare più un’armonia umana che ritmica. (FDA)

Di Pantano Marcella Cossu già direttrice della Raccolta Manzù e storica dell'arte de La Galleria Nazionale scrive:

“(…) il delirium tremens del colorista e dionisiaco Fabio Pantano, autore di un “retablo” contemporaneo postespressionista, satanista e pirotecnico, esprime un vero erede di un “artbrut” di vibrata e umoristica tensione”

Redazione ParvapoliS

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