Rinaldo Paoletti, 365 giorni di arte con la pittura.

"Può essere terapeutica la pittura? Certamente l’arte lo è. Può uno scultore, ceramista, mostrarsi anche un pittore? Un artista completo è quello che manipola la materia, la decora in fase di finitura e dipinge, disegna, compone; Rinaldo Paoletti risponde affermativamente a ognuna di queste domande. 

C’è voluto un anno! 365 giorni, a guardarsi dentro, a scoprirsi tela bianca, a colorare quelle aree rimaste vuote… a scoprire di essere anche altro oltre che scultore e ceramista.. a scoprire, nel senso di togliere dal buio della copertura, anche una parte del suo essere artista, quella della bidimensionalità. Magari lo è sempre stato anche pittore, nell’atto di compiere e rifinire le sue sculture, ma fino ad un anno fa non se lo era chiesto... Era appunto in una terza dimensione, non si calava nella realtà della “seconda”, l’aveva superata da subito. Poi d’un tratto sente un vuoto, la necessità di fare un passo indietro o “due avanti” e la pittura per lui, non è altro che una necessità di ritrovarsi, si anche solo, senza un "terzo da sé", quell’ambito che era sempre mancato perché certo di una profondità reale non solo apparente. Ci restano da vedere e perché no, anche toccare queste nuove tele, che raccontano un uomo vivo, “solo al comando” della propria arte anche se 365 giorni hanno al momento rimpiazzato 360 gradi". [Fabio D’Achille]

Rinaldo Paoletti

MAD Museo d'Arte Diffusa

Poeta Lunch Bar

Piazza del Popolo Latina

27 giugno 30 agosto 2022

A cura di Fabio D'Achille

Vernissage lunedì ore 19:00