Lega Spi Cgil, bilancio positivo per la Festa del Pensionato (Videointerviste)

Bilancio positivo e un arrivederci all'anno prossimo per la Festa del pensionato della Lega Spi Cgil di Latina. Con lo slogan "La forza del nostro viaggio", la manifestazione si è aperta venerdì scorso con il saluto del sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi, che ha auspicato una nuova e più proficua collaborazione tra il sindacato dei pensionati e l'amministrazione. Salvatore De Monaco, presidente della Provincia, ha bonariamente "sgridato" il segretario della Lega Spi di Latina Giovanni Faticoni: "L'anno prossimo non limitatevi a chiedere il patrocinio, ma chiedeteci anche qualche contributo economico, saremo lieti di sostenervi". E poi ha snocciolato qualche dato. A presiedere al taglio del nastro anche il segretario generale della Cgil di Latina Anselmo Briganti e il segretario provinciale dello Spi Cgil di Latina Raffaele D'Ettorre. Sono stati tre giorni intensi, pieni di dibattiti (sui temi del sistema pensionistico; dello sviluppo e dell'occupazione cui hanno partecipato il consigliere regionale Enrico Forte; la segretaria generale dello Spi Cgil Teti Croci, Anselmo Briganti e dalla Cgil nazionale Fausto Durante e la sottosegretaria alla presidenza del consiglio Sesa Amici e sui media). Domenica 6 luglio, ultimo giorno dell'iniziativa voluta per aprire il sindacato dei pensionati al territorio, tanto che i vertici regionali hanno auspicato di rendere questa una iniziativa di tutta la Cgil, hanno portato i loro saluti alla Festa del pensionato il vicepresidente regionale dell'Avis Marco Fioravante e il segretario della Federazione italiana soccorritori stradali Carlo Genovesi. La giornata si è conclusa con un colloquio sul sistema dell'informazione tra Lelio Grassucci, fondatore e per anni presidente di Mediacoop e il direttore di Parvapolis Gabriele Viscomi. Allietata dalle note musicali di Renato, punto di forza della festa è stato il frequentatissimo stand gastronomico curato dai componenti del direttivo. Tre giorni pieni e vivi, per un primo importante passo voluto da Faticoni affinchè gli anziani della città si sentano meno soli e più sostenuti. In fin dei conti, la festa non è finita, si è trattato solo di un arrivederci.