Cronaca
Rete viaria. La Federlazio incontra l'assessore Aracri
11/08/2000
Lo scorso martedì 8 agosto una delegazione della Federlazio di Latina si è recata a Roma per discutere con l'assessore regionale alle opere e reti Francesco Aracri i problemi relativi alla struttura viaria della provincia di Latina che soffre di un mai realizzato adeguamento alle esigenze del territorio.
Una situazione che rischia di tagliare Latina fuori dallEuropa, con un gravissimo pregiudizio sotto ogni angolatura, da quella della vivibilità e godibilità del territorio, a quella occupazionale.
Lauspicato avviamento di strutture di servizio al traffico delle merci, come luso promiscuo dellAeroporto Comani di Latina Scalo, lIntermodale e il porto commerciale di Gaeta, rischia di rimanere senza senso qualora non venga supportato da una rete stradale idonea.
Ma cè di più. La sicurezza sulle nostre strade è oramai lasciata alla fortuna di chi le percorre, in quanto sulle stesse arterie si concentrano diversi tipi di traffico: quello pesante, quello turistico e quello agricolo.
Nellincontro dell8 agosto è stata, quindi, consegnata all'assessore Aracri la cartina planimetrica della rete viaria, dove è riportata chiaramente linsufficienza sopra lamentata. E, daltra parte, altrettanto chiaro che già con pochi interventi si risolverebbe molto.
Due sono le priorità assolute su cui intervenire e per le quali Federlazio ha insistito con l'assessore Aracri:
- la prima consiste nelladeguamento della 156, che collega Latina con Frosinone e, quindi, con lautostrada. Il tratto di strada sul quale non si possono più assolutamente rinviare i lavori è quello che va da Prossedi a Ceriara di Sezze, dove la 156 si fa particolarmente stretta, disagevole e pericolosa. Considerato che la passata giunta aveva stanziato le somme necessarie per queste opere, attendiamo di vederne linizio entro un anno.
- la seconda priorità assoluta è rappresentata dal potenziamento della Pedemontana di Formia, arteria imprescindibile per i movimenti commerciali del sud pontino.
In questa sede, come in sede di discussione con l'assessore Aracri, non si vuole negare validità a tutti gli altri progetti di ulteriori miglioramenti viari e infrastrutturali della provincia di Latina. Si intende, invece, creare una scala di priorità per far sì che opere irrinunciabili ed urgenti vengano realizzate al più presto ed evitare, nel contempo, che troppe idee messe insieme rimangano tali e non trovino un riscontro concreto.
Una situazione che rischia di tagliare Latina fuori dallEuropa, con un gravissimo pregiudizio sotto ogni angolatura, da quella della vivibilità e godibilità del territorio, a quella occupazionale.
Lauspicato avviamento di strutture di servizio al traffico delle merci, come luso promiscuo dellAeroporto Comani di Latina Scalo, lIntermodale e il porto commerciale di Gaeta, rischia di rimanere senza senso qualora non venga supportato da una rete stradale idonea.
Ma cè di più. La sicurezza sulle nostre strade è oramai lasciata alla fortuna di chi le percorre, in quanto sulle stesse arterie si concentrano diversi tipi di traffico: quello pesante, quello turistico e quello agricolo.
Nellincontro dell8 agosto è stata, quindi, consegnata all'assessore Aracri la cartina planimetrica della rete viaria, dove è riportata chiaramente linsufficienza sopra lamentata. E, daltra parte, altrettanto chiaro che già con pochi interventi si risolverebbe molto.
Due sono le priorità assolute su cui intervenire e per le quali Federlazio ha insistito con l'assessore Aracri:
- la prima consiste nelladeguamento della 156, che collega Latina con Frosinone e, quindi, con lautostrada. Il tratto di strada sul quale non si possono più assolutamente rinviare i lavori è quello che va da Prossedi a Ceriara di Sezze, dove la 156 si fa particolarmente stretta, disagevole e pericolosa. Considerato che la passata giunta aveva stanziato le somme necessarie per queste opere, attendiamo di vederne linizio entro un anno.
- la seconda priorità assoluta è rappresentata dal potenziamento della Pedemontana di Formia, arteria imprescindibile per i movimenti commerciali del sud pontino.
In questa sede, come in sede di discussione con l'assessore Aracri, non si vuole negare validità a tutti gli altri progetti di ulteriori miglioramenti viari e infrastrutturali della provincia di Latina. Si intende, invece, creare una scala di priorità per far sì che opere irrinunciabili ed urgenti vengano realizzate al più presto ed evitare, nel contempo, che troppe idee messe insieme rimangano tali e non trovino un riscontro concreto.