Economia
Federlazio, la situazione imprese è grave ma la luce si vede
28/10/2013
Presentata l'indagine congiunturale relativa al primo semestre 2013 effettuata dalla Federlazio Latina. I dati sono tutti negativi in linea con quelli nazionali ma, durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina presso la sede di Federlazio Latina, preziose sono state due testimonianze di due realtà del territorio che hanno saputo ribaltare tali indicatori portandoli ad essere piuù che positivi.
Alla presenza di Michele Fantasia, presidente Federlazio Latina, del direttore Francesco Saverio Motolese e di molti rappresentanti del mondo delle imprese del territorio sono stati illustrati non solo i dati che esprimono chiaramente quanto difficile sia diventato, soprattutto nel 2013, il mestiere dell'imprenditore ma anche le maggiori problematiche riscontrate dal campione di imprese, circa 250, prese in esame: l'insufficienza della domanda è la prima responsabile, poi ci sono i ritardi ormai divenuti endemici nei pagamenti sia da privati sia da soggetti pubblici e, infine, la mncata concessione o erogazione del credito bancario che dà all'imprenditore una boccata di ossigeno per poter portare avanti la sua impresa. «Il mercato interno è estremamente debole ed è in atto una vera e propria bolla finanziaria -ha detto il direttore Federlazio, Saverio Motolese- che riduce a zero la capacità delle imprese ad investire. Manca una progettualità di medio e lungo periodo, soprattutto a livello politico, e questo non ci fa guardare al futuro con le dovute certezze. Il paradosso, ad oggi, è che è diventata la norma non essere pagati per il lavoro che si è svolto, il percorso della legalità per le imprese è il più difficile da seguire percheé spesso le imprese non sono tutelate in modo adeguato dalla Giustizia». Il presidente Fantasia: «La nostra associazione ha cercato di fornire alle imprese gli strumenti idonei per poter affrontare lo stravolgimento dei mercati che ha colto tutti impreparati. La Federlazio si è impegnata a sostenere le imprese consociate nei processi di riconversione (ricerca, investimenti, ...), di diversificazione, di ristrutturazione fondamentali per potersi ricollocare in un mercato del tutto nuovo rispetto a quello di appena qualche anno fa. L'internazionalizzazione non eè la panacea di tutti i mali, l'estero apprezza il made in Italy e noi dobbiamo saper sfruttare, laddove possibile, questa opportunità».
Sono poi intervenuti portando la loro preziosa esperienza due imprenditori che in questo periodo di crisi sono riusciti a vincere la sfida imprenditoriale aumentando il loro fatturato, l'uno -Raffaele Loggia di Loggia Industria Vernici- puntando all'internazionalizzazione e l'altro -Giampaolo Olivetti di Olsa Informatica spa- puntando al mercato interno con importanti innovazioni di prodotto.
Le interviste al presidente, Michele Fantasia, e al direttore, Saverio Motolese.