Economia
Smc, interviene il consigliere regionale Enrico Forte
Chiesta la convocazione di un tavolo in prefettura
04/07/2013
Il consigliere regionale del Pd Enrico Forte interviene nuovamente sulla situazione della SMC-Cosmopharma esprimendo preoccupazione per il futuro dell’azienda e dei lavoratori e chiedendo la convocazione di un tavolo in Prefettura per vagliare soluzioni in grado di uscire dallo stato di totale paralisi dello stabilimento.
<A tre mesi dalla dichiarazione di fallimento e della conseguente nomina del curatore e ad un mese dall’inizio dell’occupazione del sito di Latina scalo da parte dei lavoratori - sottolinea Forte – sul futuro della Smc sembra essere caduto un totale silenzio. Il protrarsi di questa situazione e la quasi generale indifferenza stanno provocando ulteriori e gravissimi danni all’azienda pontina che continua a rimanere bloccata, nell’impossibilità di poter proseguire la propria attività e con il rischio di perdere gli attuali clienti e vedere depauperato il patrimonio produttivo del sito stesso>.
Il consigliere regionale aggiunge come tale situazione potrebbe scoraggiare gli imprenditori che nei mesi scorsi avevano manifestato interesse non soltanto per l’acquisto della Smc ma anche al subentro nelle attività produttive.
<Già nel luglio 2012 c’era stata una manifestazione di interesse a subentrare in azienda da parte di un gruppo costituito da personalità esperte nel settore - ricorda il consigliere regionale del Partito Democratico - ma a conclusione di contatti, incontri e sopralluoghi in azienda, la trattativa è fallita a causa degli ostacoli frapposti, spesso in maniera pretestuosa. Svanita quella possibilità gli eventi sono precipitati nel corso del 2013 e i debiti aumentati fino ad arrivare alla dichiarazione di fallimento. Non vorremmo che eventuali e nuove possibilità di salvare attività e posti di lavoro venissero nuovamente vanificate. Per questa ragione non soltanto auspico da parte degli organi competenti una decisione in tempi brevi, ma ritengo indispensabile che venga convocato quanto prima un tavolo di confronto in Prefettura per esaminare la situazione e verificare una possibile soluzione>.