Economia
Slm, proclamato lo stato d'agitazione da Cisl e Ugl
Dopo la notizia della sospensione delle retribuzioni
25/06/2013
Sempre più sull'orlo del baratro la Slm di Latina Scalo. La chiusura sembra essere sempre più vicina e per tale motivo la Fisascat Cisl e la Ugl Provinciale, a seguito dell'annunciata sospensione della corresponsione delle retribuzioni
dei lavoratori della S.L.M. spa dovute alla grossa carenza di cassa in cui versa ormai da tempo la società, e in assenza di progetti tesi alla salvaguardia del sito e delle maestranze, dichiarano con effetto immediato, la proclamazione dello stato di agitazione sindacale.
"Richiediamo - dicono i sindacati - inoltre di dare seguito alle svariate richieste di incontro che hanno avuto l'unico scopo di avere da parte del dott. Mignano, in nome del Sindaco, alcune rassicurazioni sul futuro occupazionale e sul possibile percorso di recupero delle attività ora sottoposte a liquidazione.
Nell'ultimo incontro del 24 giugno u.s. con il nuovo liquidatore Ing. Defend e' risultata evidente come la situazione sia a dir poco, confusa e frammentata e a tal fine sollecitiamo quindi un serio confronto con le ns oo.ss. , al fine di una verifica sulla reale situazione della Soc. S.L.M. spa.
Ricordiamo che i lavoratori si trovano da ormai tre anni in cig in deroga a tempo parziale e che sul sito le attività sono ferme ormai da tempo in attesa che il Comune socio di maggioranza al 95% decida trovare soluzioni per la messa in sicurezza del sito e dei lavoratori.
Vorremo sottolineare come non si intravedono allo stato attuale, dopo gli equilibrismi in cerca di vie alternative al fallimento, soluzioni che
garantiscano che i finanziamenti degli ultimi anni sulla società di fondi europei (circa 15 milioni di euro) abbiano un futuro alternativo al fallimento.
Il comune sta valutando come arrivare alla stima del bene, per indire le vendite delle quote azionarie con un bando di gara pubblico.
Ricordiamo come il DL 78 abbia bloccato i finanziamenti da parte dell'ente pubblico sulle partecipate, situazione che ha portato la società alla impossibilità di gestioni economiche. A questo chiaramente si aggiungono gli anni precedenti di cattiva gestione, con società affittuarie morose, mancati investimenti su possibili partenariati e contratti che avrebbero portato sviluppo e occupazione sull'ennesimo " progetto a perdere" della nostra città".