Politica
Una settimana per i tagli
Renata Polverini minaccia di mandare tutti a casa. Ma chi ci crede?
18/09/2012
L'hanno combinata grossa ma non sanno come uscirne. Renata Polverini ieri sera, nel corso del consiglio regionale straordinario convocato per parlare dello scandalo delle spese folli dei gruppi consiliari, ha provato a dare la scossa minacciando di mandare "tutti a casa". Ma l'impressione è che si sia trattato di uno "sdegno di facciata": possibile che il presidente, che è anche leader del gruppo consiliare Città Nuove, non sapesse nulla della mole infinita di danaro pubblico che finiva ai partiti (compreso il suo)? Parliamo tra l'altro di una presidente che aveva avuto il coraggio di difendere il bliz del consiglio regionale che la notte del 16 dicembre 2011 (alle 2,15) aveva esteso l'indennità dei consiglieri a tutti gli assessori, anche ex. Solo che ora lo scandalo è esploso e la gente non ne può più. Così si tenta un recupero che porterà di certo non alle dimissioni, ma al taglio di una parte dei finanziamenti e al taglio di alcuni collaboratori. Ma in che misura? Il pacchetto-Polverini prevede il dimezzamento delle commissioni consiliari e cancellazione delle commissioni speciali, la diminuzione dei consiglieri regionali secondo le disposizioni legislative nazionali e la conseguente riduzione degli assessori di cui non più della metà potranno essere esterni, il dimezzamento delle somme destinate al rapporto eletto-elettore e lazzeramento dei contributi destinati alle attività dei gruppi consiliari, la revoca definitiva dellassegnazioni delle auto blu per cariche di natura consiliare, per quelle inerenti le commissioni e per i componenti dellufficio di presidenza. Con le proposte consegnate allAula dalla presidente Polverini già nel 2012 il Consiglio di via della Pisana risparmierebbe 20 milioni di euro. Questi i tagli chiesti dalla Polverini. Ora il consiglio regionale ha circa una settimana di tempo per tramutare il tutto in legge.