Eventi & Cultura
Sperlonga Turismo, collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale
Domani alle 18 inaugurazione della mostra "La nascita di Itri"
10/08/2012
Si apre con una storica mostra il partenariato avviato dal Consorzio di imprenditori privati Sperlonga Turismo per far ricongiungere la perla del Tirreno con le sue origini, facendo del centro museale la motivazione principe della Riviera dUlisse per i mercati internazionali. Ora lobiettivo diventa quello di rendere il centro museale il punto nevralgico della Riviera dUlisse, attraendo visitatori attraverso una navetta che unirà le varie Terracina, Fondi, Formia, Gaeta, Minturno. Lesposizione sarà aperta ufficialmente domani con il saluto delle autorità locali, tra cui il Sindaco di Itri Giuseppe De Santis e il Soprintendente dei Beni Archeologici del Lazio dott.ssa Marina Sapelli Ragni, che per la prima volta nella storia ha finanziato degli scavi ad Itri, mostrando una lungimiranza che nellarcheologia si traduce in forte senso delle proprie origini e in investimento sul futuro. Alle 18 sarà inaugurata, presso il Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga, la mostra La nascita di Itri , con materiale venuto alla luce nel 2011 durante il primo scavo ufficiale della Soprintendenza Archeologica del Lazio in località S. Cristoforo ad Itri. Verranno esposti i reperti più importanti rinvenuti nel corso dei primi saggi, tra cui: Il TRIOBOLO DI NEAPOLIS, (310-300 a.C.) con unimmagine di Apollo, ed una CROCE DORATA raffigurante su un lato Cristo crocifisso e sullaltro la Madonna di Loreto. Questultimo ritrovamento testimonia la presenza di un piccolo luogo di culto cristiano di incerta datazione. La vita del Santuario doveva essere iniziata almeno alla fine del IV sec. A.C., forse in coincidenza con la conduzione della via Appia, che di fatto incluse sperlonga in un più ampio discorso di contiguità territoriale. La monumentalizzazione dellarea doveva essere avvenuta nella tarda età repubblicana, quando venne realizzato il porticato che costituiva il temenos sacro e il tempio al quale con tutta probabilità sono da riferire i gradini, le colonne ed il pavimento di cui parlano le diverse iscrizioni.