Cronaca

"Diamoci un taglio": un bilancio

05/08/2000

La pratica più odiosa nell’ambito delle affissioni abusive: l’uso degli alberi del verde urbano come supporto alla pubblicità o alla propaganda, per mezzo di manifesti talora fissati con nastro adesivo, talora incollati su pannellature chiodate sui tronchi stessi. "Decisamente tutto ciò non ci piace.
L’esempio è venuto, come si dice, “dall’alto”: durante l’ultima campagna elettorale per la Regione, Cirilli (AN) e Ricciuti (FI), giustificarono la presenza dei propri manifesti sugli alberi cittadini come un male necessario per far fronte a ben più dispendiose campagne elettorali di alcuni loro alleati". E allora che hanno pensato bene di fare Verdi e Sinistra giovanile? È presto detto: "
Francamente di tali questioni non ce ne importa niente; abbiamo preso atto che molti manifesti oggi sono ancora lì, a ricordarci che Cirilli siede in Consiglio Regionale, e che Ricciuti, non eletto, è diventato assessore della Giunta di Finestra.
Non solo, ma il privato (pub, discoteche, supermercati, e così via) sembra sia stato legittimato a proseguire l’opera, con una pubblicità a buon mercato, visto che non deve utilizzare gli appositi spazi, pagando l’apposita tassa.
Nell’attesa dunque che si risolvesse il balletto di competenze in merito tra la Latina Ambiente ed il Servizio Manutenzione Parchi e Giardini del Comune, noi Verdi e Sinistra Giovanile di Latina (organizzazione dei giovani nei Democratici di Sinistra) abbiamo messo in pratica la nostra aspirazione ad una città più vivibile.
Abbiamo organizzato “squadre di pulizia” volontarie, che si sono divise il territorio comunale. Tra materiale cartaceo, pannellature rigide e nastro adesivo abbiamo raccolto circa 30 kg di materiale che abbiamo gettato negli appositi bidoni.
Purtroppo non siamo riusciti a completare l’opera su strade extraurbane, quali la via Epitaffio o la Via Sabotino, poiché la fermata lungo il margine stradale, oltre a causare intralcio al traffico, metteva a rischio l’incolumità degli stessi partecipanti all’iniziativa. Due gli inviti che rivolgiamo: all’Amministrazione di non chiudere un occhio (anzi due) sugli abusi piccoli e grandi che si compiono quotidianamente sul territorio e magari di completare l’opera da noi iniziata, ai Privati di trovare forme di pubblicità più rispettose dell’ambiente, che è di tutti".

Mauro Cascio


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