Cronaca
Cori. Parte la campagna antincendi boschivi. Il Corpo Forestale, intanto, è impegnato anche contro il "fenomeno" dalla Lymantria dispar
23/06/2001
La lotta agli incendi boschivi sta per assumere, con l'avvento del periodo
estivo, il ruolo di attività primaria per il Corpo Forestale dello Stato che, come
accade da diversi anni, si prepara a difendere il patrimonio boschivo da quello
che può essere considerato un fenomeno di grande importanza a livello nazionale,
visti anche gli enormi interessi economici che vi gravitano attorno.
In linea con le direttive emanate a livello nazionale, attraverso la
nuova legge sugli incendi boschivi, con la quale si sono irrigidite
le sanzioni, sia penali che amministrative, per chi provoca incendi
colposi e dolosi e a livello regionale, il Comandando Stazione Forestale
di Cori ha intrapreso la campagna Antincendi 2001. L'ispettore Franco Trulli,
comandante della stazione forestale di Cori, afferma che l'azione
sinergica con le squadre comunali, le associazioni di volontariato
e di protezione civile di Cori e di Norma, è presupposto indispensabile
per la lotta agli incendi. Un particolare appello viene rivolto
ai proprietari di fondi agricoli i quali, secondo le norme vigenti,
sono tenuti alla ripulitura dei propri terreni dalle erbe infestanti,
il che costituisce un passo fondamentale per la prevenzione degli
incendi; inoltre, per la distruzione dei residui vegetali tramite
il loro abbruciamento, deve essere presentata un'apposita domanda
al corpo forestale. «Nel contempo», dice il comandante Trulli,
«i nostri uomini sorvegliano il territorio ponendo attenzione
a tutte le azioni tese all'alterazione dell'ambiente, come ad
esempio l'abbandono incontrollato di rifiuti e l'apertura
di discariche abusive e il funzionamento degli impianti di depurazione
delle acque». Inoltre il corpo forestale di Cori è impegnato in questi
giorni a tenere sotto controllo il fenomeno di un lepidottero,
la Lymantria dispar, una larva formidabile divoratrice della vegetazione
fogliare di piante come il quercus. «Le piante, dopo essere state attaccate,
stanno germogliando di nuovo» - continua il comandante - «quindi la situazione
è tornata alla normalità, dopo che abbiamo prelevato alcuni esemplari, che ormai
adulti si sono trasformati in farfalle e voleranno verso altre zone.
Così le piante durante l'estate torneranno di nuovo verdi».
estivo, il ruolo di attività primaria per il Corpo Forestale dello Stato che, come
accade da diversi anni, si prepara a difendere il patrimonio boschivo da quello
che può essere considerato un fenomeno di grande importanza a livello nazionale,
visti anche gli enormi interessi economici che vi gravitano attorno.
In linea con le direttive emanate a livello nazionale, attraverso la
nuova legge sugli incendi boschivi, con la quale si sono irrigidite
le sanzioni, sia penali che amministrative, per chi provoca incendi
colposi e dolosi e a livello regionale, il Comandando Stazione Forestale
di Cori ha intrapreso la campagna Antincendi 2001. L'ispettore Franco Trulli,
comandante della stazione forestale di Cori, afferma che l'azione
sinergica con le squadre comunali, le associazioni di volontariato
e di protezione civile di Cori e di Norma, è presupposto indispensabile
per la lotta agli incendi. Un particolare appello viene rivolto
ai proprietari di fondi agricoli i quali, secondo le norme vigenti,
sono tenuti alla ripulitura dei propri terreni dalle erbe infestanti,
il che costituisce un passo fondamentale per la prevenzione degli
incendi; inoltre, per la distruzione dei residui vegetali tramite
il loro abbruciamento, deve essere presentata un'apposita domanda
al corpo forestale. «Nel contempo», dice il comandante Trulli,
«i nostri uomini sorvegliano il territorio ponendo attenzione
a tutte le azioni tese all'alterazione dell'ambiente, come ad
esempio l'abbandono incontrollato di rifiuti e l'apertura
di discariche abusive e il funzionamento degli impianti di depurazione
delle acque». Inoltre il corpo forestale di Cori è impegnato in questi
giorni a tenere sotto controllo il fenomeno di un lepidottero,
la Lymantria dispar, una larva formidabile divoratrice della vegetazione
fogliare di piante come il quercus. «Le piante, dopo essere state attaccate,
stanno germogliando di nuovo» - continua il comandante - «quindi la situazione
è tornata alla normalità, dopo che abbiamo prelevato alcuni esemplari, che ormai
adulti si sono trasformati in farfalle e voleranno verso altre zone.
Così le piante durante l'estate torneranno di nuovo verdi».