Politica
Il Pua dimenticato
Il Pd: «Intanto gli operatori balneari passeranno un'altra estate nella totale incertezza»
14/02/2011
È trascorso un mese da quando in Commissione Turismo del Comune di Fondi si discuteva la proposta della maggioranza del Piano di Utilizzo dellArenile (P.U.A. La maggioranza di centro-destra sembrava portare una certa fretta nel voler discutere ed approvare, nel più breve tempo possibile, il suo P.U.A. . Ma nellultima convocazione della stessa interveniva personalmente il Sindaco De Meo affermando che bisognava assumere prima le indicazioni ed eventuali osservazioni preventive da parte della Regione Lazio e, successivamente, tornare alla discussione ed approvazione in Commissione.
Nel frattempo dalla Regione Lazio fanno sapere che stanno ancora studiando le linee guida da dare alle amministrazioni locali per la stesura dei Piani. Allora, la questione P.U.A. scompare dalle priorità che lAmministrazione comunale si era dato. Non se ne parla più.
Intanto gli operatori balneari, in attesa di una normazione precisa delle loro attività, passeranno unaltra estate nella totale incertezza.
I cittadini di Fondi, che aspettavano lapertura dei 19 accessi al mare per poter andare liberamente sul proprio litorale dovranno aspettare, forse, la prossima estate.
Il turismo sulla nostra costa vivrà unaltra stagione nel caos, senza servizi, con le spiagge lasciate alle occupazioni più o meno abusive.
La possibilità di programmare unestate con la spiaggia regolamentata nel suo utilizzo che desse certezza a tutti: cittadini e operatori, è svanita nel nulla.
Ma siamo sicuri che tutta la responsabilità sia della sola Regione Lazio, guidata da Renata Polverini, e non vi siano state altre pressioni venute da qualche politico locale che pretende di gestire in modo diretto anche le concessioni per gli stabilimenti balneari e per le spiagge attrezzate, che devono seguire un certo ordine?
La domanda è del tutto lecita, considerato che si è passati dalla paura di non fare in tempo ad approvare il P.U.A. a buttare lo stesso nel dimenticatoio.