Cronaca
Avis: 26 anni di storia e solidarietà
«Ma la cultura della donazione è qualcosa che va ancora diffusa»
31/01/2011
Si è svolta ieri pomeriggio, presso la Sala Conferenze Ponte della Catena, la XXVII assemblea dellAvis corese, alla presenza dei soci, del Presidente Mario Pistilli, del vice Giovanni Conca, del Direttore sanitario provinciale e locale dott. Paolo Cimini, dei Consiglieri comunali avisini, del presidente dellAvis provinciale Enzo Piccaro, e delle altre autorità comunali e provinciali (avisine).
A 26 anni dalla fondazione della Sezione Avis Cori (1984), lassociazione ha inteso lanciare anche un messaggio di altruismo, testimoniato dalla disponibilità verso malati e bisognosi, che vuol essere anche un augurio ad espandere la cultura della donazione.
Non solo bilanci, ma anche un excursus storico, per ricordare i primi volontari soci fondatori a cui sono stati rivolti sentimenti sinceri di stima e gratitudine per la loro volontà e limpegno profuso.
Al riguardo è stata sottolineata la recente consegna degli attestati di merito da parte dellAmministrazione alle 56 medaglie doro dellAvis di Cori, ovvero a quei donatori che si sono contraddistinti per aver donato almeno 50 volte nella vita.
Loccasione è servita anche per evidenziare lo spirito dellAvis, il suo ruolo nella società, i risultati raggiunti e limpegno necessario per proseguire, migliorando sempre di più.
LAvis corese è attualmente una delle principali realtà sociali locali che, nel corso di questi anni, attraverso lesperienza della donazione del sangue, e numerose altre attività parallele come la sensibilizzazione nelle scuole medie di Cori e Giulianello, ha contribuito a sviluppare nella coscienza sociale sentimenti daltruismo, proponendosi al paese come centro di promozione e di valorizzazione della cultura della solidarietà.
LAvis di Cori, che nel 2010 ha potuto visitare circa 500 donatori, di cui 320 attivi, ha raccolto 486 donazioni più 1 aferesi, e nel corso dei 26 anni di attività ha prodotto complessivamente più di 8.500 sacche che rappresentano un contributo importante a favore della vita.
LAvis della Provincia di Latina rappresenta uneccellenza nel Lazio, dove lautosufficienza è un obiettivo ancora da raggiungere, e in Italia, dove i donatori garantiscono solo un equilibrio precario dellautosufficienza nazionale. Pertanto occorre un impegno serio per proseguire nellaffiliazione dei nuovi donatori, soprattutto giovani; essi rappresentano una risorsa alla quale va rivolta particolare attenzione, mediante la sensibilizzazione sulle problematiche della cittadinanza e sullimportanza della condivisione delle sofferenze umane.
A tal proposito si sono ricordate le annuali giornate di donazione straordinaria: ben 11 nel 2010, di cui la giornata evento lo scorso aprile organizzata in collaborazione con gli Sbandieratori del Leone Rampante a P.zza Signina, con la raccolta di 35 sacche tramite lautoemoteca, e la Giornata Mondiale del Donatore, a giugno presso il teatro comunale, conclusasi con la raccolta fondi per Telethon.
Esse verranno riproposte anche questanno, allargando il coinvolgimento e la partecipazione delle associazioni locali, intanto però si può donare tutti i venerdì del mese presso il punto prelievo sito nella struttura ospedaliera di Cori dalle ore 8.00 alle ore 9.30, che proprio ad inizio anno è stato spostato in locali più idonei gentilmente messi a disposizione dalla ASL.
A 26 anni dalla fondazione della Sezione Avis Cori (1984), lassociazione ha inteso lanciare anche un messaggio di altruismo, testimoniato dalla disponibilità verso malati e bisognosi, che vuol essere anche un augurio ad espandere la cultura della donazione.
Non solo bilanci, ma anche un excursus storico, per ricordare i primi volontari soci fondatori a cui sono stati rivolti sentimenti sinceri di stima e gratitudine per la loro volontà e limpegno profuso.
Al riguardo è stata sottolineata la recente consegna degli attestati di merito da parte dellAmministrazione alle 56 medaglie doro dellAvis di Cori, ovvero a quei donatori che si sono contraddistinti per aver donato almeno 50 volte nella vita.
Loccasione è servita anche per evidenziare lo spirito dellAvis, il suo ruolo nella società, i risultati raggiunti e limpegno necessario per proseguire, migliorando sempre di più.
LAvis corese è attualmente una delle principali realtà sociali locali che, nel corso di questi anni, attraverso lesperienza della donazione del sangue, e numerose altre attività parallele come la sensibilizzazione nelle scuole medie di Cori e Giulianello, ha contribuito a sviluppare nella coscienza sociale sentimenti daltruismo, proponendosi al paese come centro di promozione e di valorizzazione della cultura della solidarietà.
LAvis di Cori, che nel 2010 ha potuto visitare circa 500 donatori, di cui 320 attivi, ha raccolto 486 donazioni più 1 aferesi, e nel corso dei 26 anni di attività ha prodotto complessivamente più di 8.500 sacche che rappresentano un contributo importante a favore della vita.
LAvis della Provincia di Latina rappresenta uneccellenza nel Lazio, dove lautosufficienza è un obiettivo ancora da raggiungere, e in Italia, dove i donatori garantiscono solo un equilibrio precario dellautosufficienza nazionale. Pertanto occorre un impegno serio per proseguire nellaffiliazione dei nuovi donatori, soprattutto giovani; essi rappresentano una risorsa alla quale va rivolta particolare attenzione, mediante la sensibilizzazione sulle problematiche della cittadinanza e sullimportanza della condivisione delle sofferenze umane.
A tal proposito si sono ricordate le annuali giornate di donazione straordinaria: ben 11 nel 2010, di cui la giornata evento lo scorso aprile organizzata in collaborazione con gli Sbandieratori del Leone Rampante a P.zza Signina, con la raccolta di 35 sacche tramite lautoemoteca, e la Giornata Mondiale del Donatore, a giugno presso il teatro comunale, conclusasi con la raccolta fondi per Telethon.
Esse verranno riproposte anche questanno, allargando il coinvolgimento e la partecipazione delle associazioni locali, intanto però si può donare tutti i venerdì del mese presso il punto prelievo sito nella struttura ospedaliera di Cori dalle ore 8.00 alle ore 9.30, che proprio ad inizio anno è stato spostato in locali più idonei gentilmente messi a disposizione dalla ASL.