Cronaca
Liberato il falco curato al Circeo
Liberati anche due civette, un allocco, un barbagianni ed un gheppio
16/09/2010
Nel primo pomeriggio di ieri è stato liberato nei pressi dellAbbazia di Montecassino un giovane esemplare di Biancone (Circaetus gallicus) consegnato al Corpo forestale dello Stato dalla Polizia Provinciale di Frosinone e curato e custodito presso il Centro di Tutela della Fauna Selvatica del Parco Nazionale del Circeo.
Il giovane maschio, era stato consegnato da poco più di un mese, dopo essere stato raccolto da alcuni passanti molto magro, disidratato e senza forze, a terra, in prossimità del paese di Pontecorvo. È stato quindi necessario curare le escoriazioni che riportava, alimentarlo ed aspettare che un buon recupero generale gli permettesse una discreta attività di volo. La sua specializzazione alimentare (vedi oltre) ha costretto chi lo accudiva a reperire saltuariamente, oltre alla comune carne di pollo, delle anguille (lanimale più prossimo al serpente reperibile sul mercato) per fare in modo che il suo peculiare istinto predatorio si mantenesse vivo.
È stato sostanzialmente riportato nel posto in cui era stato rinvenuto anche per favorire la possibilità di un migliore ri-ambientamento alla vita selvatica, garantendo, con la presenza nei giorni a seguire di pattuglie del Corpo Forestale e della Polizia Provinciale, un costante monitoraggio della zona. Inoltre tutta larea intorno allAbbazia di Montecassino, essendo recentemente diventata territorio protetto in virtù delle sue qualità culturali ed ecologiche, era sicuramente una zona naturale vocata al rilascio di un animale tanto prezioso, dalle abitudini tanto elusive. In più quel territorio è interessato dai flussi migratori che coinvolgeranno tutta la fauna alata stagionale, bianconi compresi, portandoli nelle zone africane di svernamento.
Nella stessa giornata sono stati liberati anche altri cinque rapaci, quattro notturni ed uno diurno: due civette, un allocco, un barbagianni ed un gheppio.