Eventi & Cultura

Fra Mosca e Berlino

Uno spettacolo ad ingresso gratuito che rientra nella ricca stagione teatrale

05/05/2009

Venerdì 08 maggio, alle ore 21.00 presso l’Auditorium “M. Costa”, andrà in scena “Fra Mosca e Berlino”, a cura della Compagnia Teatrale “Matutateatro” Lo spettacolo, con ingresso gratuito, scritto, interpretato e diretto da Julia Borretti e Titta Ceccano, rientra nel ricco calendario della stagione teatrale “Sezze In – Con - Tra il teatro”, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Sezze. Nell’estate del 1941 la Germania di Hitler invade l’Unione Sovietica. La chiamano Operazione Barbarossa, coinvolge tre milioni di uomini, seicentoventicinquemila cavalli, seicentomila veicoli, duemila aereoplani, tremilatrecentocinquanta carri armati, circa i due terzi dell’intera Wehrmacht. È l’avanzata dei panzer che in tempi brevi dovrebbe impadronirsi di tutto l’immenso territorio russo, è l’ultimo atto della Blitzkrieg. Stalin viene colto di sorpresa, l’Armata Rossa sembra impreparata. I panzer germanici avanzano con successo, in pochi giorni con una manovra a tenaglia le divisioni corazzate penetrano per centinaia di chilometri, formando numerose sacche dentro le quali decine di divisioni sovietiche rimangono circondate. Da qui si apre lo spettacolo. È l’ottobre del ’41, una bambina tedesca gioca tra le macerie della guerra e aspetta il rientro di suo padre dal fronte, un comandante russo teme che la paura si impadronisca dei suoi uomini e ordina la fucilazione di un disertore, nella steppa gelata risuonano canzoni d’amore. Il lavoro parte da un brano mülleriano, Ouverture Russa, primo capitolo de La strada dei panzer, per contaminarsi con la letteratura di guerra (Malaparte, Rigoni Stern) e i materiali biografici (diari e lettere dal fronte, testimonianze dirette); è una riflessione sulla Storia e sull’Uomo. La compagnia “Matutateatro” ha voluto dedicare un progetto ad Heiner Müller, drammaturgo e regista tedesco, per la forza e la persistenza con cui la parola mülleriana ormai da anni torna a visitarci. Considerato l’erede eretico e postmoderno di Bertolt Brecht, Müller vedeva nella rappresentazione scenica una inesauribile riserva di utopia e speranza di riscatto, per andare dentro e oltre le tragedie del quotidiano. Il suo teatro ebbe quali caratteristiche primarie la dialettica e la provocazione anticonvenzionale, grazie anche ad uno scambio e ad un confronto tra passato letterario e mondo attuale, tra mito e realtà. La stagione teatrale “Sezze In – Con - Tra il teatro”, si chiuderà venerdì 15 maggio con lo spettacolo “Morso di Luna Nuova” della Compagnia “Luna Nova”.

Claudio Ruggiero

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