Economia
Latina. Cirio, Martella scrive a Borghini
13/04/2001
Il Presidente Paride Martella, a nome del Tavolo di Concertazione riunitosi ieri sera, ha inviato una lettera all'Onorevole Gianfranco Borghini, Presidente della Task Force per l'occupazione presso la Presidenza del Consiglio, in merito al problema dello stabilimento Cirio di Sezze Scalo.
Ecco il testo della lettera:
"In data 12 Aprile 2001 alle ore 17,00, presso la sede dalla Provincia di Latina, si è riunito il Tavolo di Concertazione Provinciale per discutere in merito allannunciata chiusura dello stabilimento Cirio sito in Sezze Scalo.
Alla riunione erano presenti i rappresentanti di:
Associazione Industriali, CGIL, CISL, UIL, UGL, Comune di Sezze, Comune di Pontinia, Coldiretti, Confederazione Italiana Agricoltori, Confagricoltura, Prosvi, Sviluppo Italia.
Nellambito dellincontro sono state affrontate tutte le problematiche concernenti lannunciata chiusura dello stabilimento e in particolare:
salvaguardia dei livelli occupazionali diretti e stagionali
salvaguardia dellindotto agricolo, tenuto conto del notevole impatto che la chiusura dello stabilimento provocherà sul settore agricolo e sullintera filiera agro alimentare della provincia di latina
Le parti hanno inoltre concordato sulla necessità ed urgenza di individuare il percorso operativo condiviso e mirato al mantenimento dellattività dello stabilimento, tenuto conto anche della volontà espressa da alcuni imprenditori, operanti nel settore agro alimentare, alla rilevazione del sito industriale.
Il percorso individuato è il seguente:
richiesta di intervento della task force per loccupazione presso la presidenza del consiglio;
convocazione, presso la task force, della Cirio S.p.A., del Tavolo di Concertazione e della Regione Lazio. Tale incontro servirà, in prima battuta, a verificare la volontà da parte della Cirio di cedere lo stabilimento di Sezze Romano e le eventuali modalità di cessione. In quella sede sarà valutato anche leventuale interesse di Cirio SpA a partecipare ad una nuova iniziativa industriale tesa al riavvio dello stabilimento stesso;
coinvolgimento di Sviluppo Italia SpA mirato alla Ricerca di un partner industriale e commerciale e verifica successiva di una sua eventuale partecipazione finanziaria in una nuova iniziativa industriale;
coinvolgimento della Regione Lazio mirato allindividuazione e attivazione di fondi regionali e/o derivanti dal Docup.
Durante la riunione è altresì emersa la volontà dei produttori agricoli a partecipare ad un nuova iniziativa industriale, tale volontà è considerata determinate per la buona riuscita delloperazione".
Ecco il testo della lettera:
"In data 12 Aprile 2001 alle ore 17,00, presso la sede dalla Provincia di Latina, si è riunito il Tavolo di Concertazione Provinciale per discutere in merito allannunciata chiusura dello stabilimento Cirio sito in Sezze Scalo.
Alla riunione erano presenti i rappresentanti di:
Associazione Industriali, CGIL, CISL, UIL, UGL, Comune di Sezze, Comune di Pontinia, Coldiretti, Confederazione Italiana Agricoltori, Confagricoltura, Prosvi, Sviluppo Italia.
Nellambito dellincontro sono state affrontate tutte le problematiche concernenti lannunciata chiusura dello stabilimento e in particolare:
salvaguardia dei livelli occupazionali diretti e stagionali
salvaguardia dellindotto agricolo, tenuto conto del notevole impatto che la chiusura dello stabilimento provocherà sul settore agricolo e sullintera filiera agro alimentare della provincia di latina
Le parti hanno inoltre concordato sulla necessità ed urgenza di individuare il percorso operativo condiviso e mirato al mantenimento dellattività dello stabilimento, tenuto conto anche della volontà espressa da alcuni imprenditori, operanti nel settore agro alimentare, alla rilevazione del sito industriale.
Il percorso individuato è il seguente:
richiesta di intervento della task force per loccupazione presso la presidenza del consiglio;
convocazione, presso la task force, della Cirio S.p.A., del Tavolo di Concertazione e della Regione Lazio. Tale incontro servirà, in prima battuta, a verificare la volontà da parte della Cirio di cedere lo stabilimento di Sezze Romano e le eventuali modalità di cessione. In quella sede sarà valutato anche leventuale interesse di Cirio SpA a partecipare ad una nuova iniziativa industriale tesa al riavvio dello stabilimento stesso;
coinvolgimento di Sviluppo Italia SpA mirato alla Ricerca di un partner industriale e commerciale e verifica successiva di una sua eventuale partecipazione finanziaria in una nuova iniziativa industriale;
coinvolgimento della Regione Lazio mirato allindividuazione e attivazione di fondi regionali e/o derivanti dal Docup.
Durante la riunione è altresì emersa la volontà dei produttori agricoli a partecipare ad un nuova iniziativa industriale, tale volontà è considerata determinate per la buona riuscita delloperazione".