Eventi & Cultura
Sagra della polenta: partecipano in migliaia
La manifestazione era in onore di Sant'Antonio abate
19/01/2009
Ledizione 2008 della Sagra della Polenta nel centro storico di Sermoneta ha convogliato nello splendido paese lepino migliaia di turisti, soprattutto provenienti dalla Capitale, che alla buonora questa mattina si sono messi in fila per poter degustare la tradizionale polenta con la salsiccia, manifestazione in onore di SantAntonio Abate protettore degli animali domestici e del mondo rurale. Sermoneta conferma così il suo attaccamento alla tradizione ed ai valori contadini: leconomia della cittadina è infatti saldamente legata allagricoltura, nonostante il grande sviluppo industriale vissuto negli ultimi tre decenni.
La preparazione di quello che può essere considerato il piatto tipico della cultura culinaria sermonetana, è iniziata questa mattina alle 6, sotto la grande tensostruttura montata in Piazza del Popolo. Ad occuparsi della cucina, gli storici polentari sermonetani che si tramandano i segreti di questo piatto. Alle 11, Santa Messa presso la Cattedrale di Santa Maria, a seguire la processione per le vie del paese con la statua di SantAntonio. La processione è arrivata fino alle porte del paese, da dove il parroco don Rosario ha impartito la benedizione i campi coltivati e la vallata. Una volta tornati nella cattedrale, è stato distribuito ai presenti il pane benedetto. A quel punto la sagra ha avuto inizio: i turisti hanno atteso anche mezzora in fila pur di degustare un piatto di polenta caldo col sugo e le spuntature, cotta nei paioli di rame con fuoco a legna.
A fare da padrone di casa il Sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli insieme allamministrazione comunale al completo, che hanno accolto anche i rappresentanti istituzionali delle altre città limitrofe: Maurizio Galardo Vice Sindaco di Latina, Sergio Mancini Sindaco di Norma e un rappresentante del Comune di Sonnino. Segno di una condivisione della tradizione secolare di questa sagra, che dà lustro a tutto il territorio pontino.
Nel pomeriggio, esibizione degli sbandieratori del Ducato Caetani di Sermoneta. La sagra della polenta è stata festeggiata anche nelle borgate di Carrara, Doganella, Monticchio e Sermoneta Scalo. La manifestazione è stata curata dallAssociazione Festeggiamenti del centro Storico.
La Sagra ha origini molto antiche: Nel 1503 Gugliemo Caetani, dopo un lungo esilio a Mantova, fece ritorno a Sermoneta appena avuta notizia della morte di Alessandro VI Borgia, il Papa che gli aveva tolto il feudo con la scomunica e fatto uccidere due fratelli. Guglielmo ritornando al suo paese portò con se il seme del granoturco venuto dallAmerica e lo seminò sui su fertili territori . La farina del granturco fu usata inizialmente per procurare pietanze ai prigionieri del castello ed in seguito dai poveri e dai pastori come cibo quotidiano. A quei tempi a Sermoneta tra i poveri vi erano molti pastori scesi dai monti dellalto Lazio e dallAbruzzo alla ricerca di pascoli più verdi per i loro bestiami. Questi in occasione della festa di SantAntonio Abate protettore degli animali domestici, che ricorre il 17 gennaio, scendevano in paese a far benedire i loro animali ed in questa occasione veniva offerto loro e a tutta la popolazione un piatto di polenta condita con carne di maiale e cucinata sulla pubblica piazza.