Eventi & Cultura

Agosto 1968 Bratislava, la mostra di Ladislav Bielik

Il reportage sull’invasione delle truppe del Patto di Varsavia in Cecoslovacchia

25/10/2008

A Priverno una delle mostre più acclamate dell’ultimo anno, ospitata da numerose città italiane (Bologna, Torino, Modena, Treviso e Vicenza) e da altrettante capitali europee. Si tratta della mostra di Ladislav Bielik, Agosto 1968 Bratislava ed è il reportage realizzato dal fotografo slovacco per le strade di Bratislava il 21 agosto 1968, giorno dell’invasione delle truppe del Patto di Varsavia in Cecoslovacchia interessata dal movimento conosciuto come Primavera di Praga (http://it.wikipedia.org/wiki/Primavera_di_Praga). L’evento, che sarà inaugurato il prossimo mercoledì 29 ottobre alle ore 18 (e rimarrà in esposizione fino al prossimo 8 novembre) presso il Castello di San Martino, è stato organizzato dal Comune di Priverno, dall’Ambasciata Slovacca a Roma e dall’Istituto di Cultura Slovacco ed è stata realizzato grazie al contributo dell’Amministrazione Provinciale di Latina, della Banca di Credito Cooperativo Privernate e sponsorizzato da alcune aziende di produttori locali: Caseificio Onorati, Industria Agroalimentare Ottaviani Giuseppe, Gran Caffè ‘Il Castello’ e Casale del Giglio. All’inaugurazione che prevede non solo l’esposizione delle drammatiche immagini di Bratislava ma anche la proiezione di un dvd, saranno presenti, tra le altre autorità invitate a partecipare, oltre al sindaco di Priverno, Umberto Macci e ad altri amministratori locali, anche l’ambasciatore slovacco Stavnislav Vallo, il direttore dell’Istituto di Cultura slovacco, Daniela Rozgonova e l’assessore provinciale alla cultura, Fabio Bianchi. Il quotidiano Smena, per il quale Bielik lavorava, pubblicò quattro delle fotografie più drammatiche in una edizione straordinaria il 22 agosto. L’immagine di copertina, nella quale un uomo apre la camicia sul petto sfidando un carro armato, venne poi ripresa da molti quotidiani internazionali per illustrare i fatti cecoslovacchi, è stata pubblicata su molte raccolte delle più importanti fotografie del XX secolo, e fu selezionata per l’edizione 1968-69 del World Press Photo. Dopo la pubblicazione, Bielik dovette lasciare il quotidiano Smena. Nonostante il suo nome non venne riportato sul giornale e le pubblicazioni straniere ne dettero una diversa paternità, le autorità cecoslovacche sapevano bene chi era l’autore. Lui non parlò più delle fotografie a nessuno, anche la moglie, che lo aveva più volte pregato di distruggere i negativi, se ne dimenticò. Bielik morì nel 1984. Nel 1989, dopo la caduta del muro di Berlino, in una vecchia valigia consunta rinvenuta in una cantina dell’edificio dove aveva vissuto, il figlio Peter trovò una busta con 187 negativi scattati in quella occasione. “Quanto importante sia – dichiara il sindaco Macci - per Priverno, ospitare una mostra di carattere internazionale come quella che da mercoledì prossimo sarà possibile visitare presso la sala del Castello è evidente. Il valore storico e documentaristico della mostra, che ripercorre alcune tra le pagine più drammatiche nella nostra storia contemporanea, costituisce un’occasione culturale unica che farà accostare il nome della nostra città a quello di importanti città italiane ed europee. Un ringraziamento particolare va quindi all’ambasciata slovacca e all’ambasciatore Vallo e all’Istituto Slovacco per averci messo in condizioni di richiedere e ospitare l’evento a Priverno”.

Rita Bittarelli

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