Cronaca

Condannati volontari animalisti

Colonia felina "accudita encomiabilmente". Ma...

23/10/2008

“...Premesso che , come appurato in corso di causa, la colonia veniva detenuta dai Sigg......... secondo le norme amministrative (Comune di Priverno) e sanitarie (Asl competente)...lo scrivente non ritiene che debba trattarsi nel caso di specie di animali selvatici che capitavano casualmente nella colonia, il cui comportamento è imprevedibile, ma di gatti encomiabilmente tenuti ed allevati dai convenuti che stanziavano nell’area destinata a colonia felina...” Con questa motivazione, alquanto contraddittoria, il Giudice di Pace del Comune di Priverno (Lt) ha condannato i tutori di una colonia felina randagia, regolarmente censita e sterilizzata dalla ASL di competenza, a risarcire i presunti danni cagionati dai gatti al vicino di casa. Nonostante la ASL avesse fornito tutta la documentazione attestante la provenienza della colonia, le cure “encomiabili” di cui sono soggetti i gatti, secondo il Giudice, non possono essere dirette verso animali randagi, “supponendo”, perciò, che tali gatti fossero, in realtà, di proprietà, ignorando così la Legge Nazionale 281/91, la Legge Regionale 34/97 a tutela degli animali randagi, nonché lo stesso vigente Regolamento Comunale in materia di randagismo promosso dagli stessi “condannati” e dall’Associazione Onlus “Animal’s Emergency” che rappresentano. Commenta Roberto Bernoni: «Naturalmente i due hanno già sporto ricorso verso una sentenza che ritengono anacronistica e specchio della non-conoscenza predominante in alcuni piccoli paesi italiani, dove non vi è la cultura dell’animale e del suo rispetto il quale, invece, è notoriamente imposto dalle leggi attuali».

Rita Bittarelli

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