Si scrive riconversione, si legge chiusura

Si è svolto ieri, mercoledì 15 ottobre, l’incontro tra i vertici dell’Azienda ASL di Latina e i rappresentanti istituzionali del Comune di Priverno. Per l’ASL erano presenti la dott.ssa Ilde Coiro - direttore generale dell’azienda - il dott. Carlo Saitto - direttore sanitario - il dott. Giuseppe Testa, direttore amministrativo e il dott. Sergio Parrocchia – direttore del Presidio Ospedaliero Centro. Il Comune di Priverno era rappresentato dal sindaco, Umberto Macci, dal vicesindaco, Fabio Martellucci, dal presidente del consiglio comunale, Vivenzio Di Legge e dai capigruppo consiliari Elvira Picozza e Federico D’Arcangeli. I vertici della ASL hanno illustrato il progetto di riconversione dell’ospedale cittadino ‘Regina Elena’ che possono così sintetizzarsi: l’eliminazione di ogni situazione di degenza; il declassamento del Laboratorio Analisi a Punto di Prelievo; il declassamento del Pronto Soccorso a Punto di Primo Intervento; una drastica riduzione degli operatori sanitari da 121 a soli 54; la promessa di fornitura di nuove strumentazioni senza certezza sui tempi. Il sindaco Macci ha subito espresso fortissima contrarietà alla proposta “anche se si cerca di chiamare ‘riconversione – ha dichiarato – di fatto è un vero e proprio provvedimento di chiusura”. Ed anche nella disamina dei singoli servizi non si è potuto, per altro, che constatare una forte riduzione degli stessi senza la previsione dei nuovi. “Prendiamo atto con forte dispiacere – continua il primo cittadino – del venir meno degli impegni assunti dall’Azienda ASL nel corso di questi anni e del fatto che la scure si è abbattuta non solo su Priverno determinando un risparmio ridicolo. Poiché la chiusura dell’ospedale determina tutta una serie di effetti allargati quali una riduzione del livello qualitativo e quantitativo del servizio sanitario provinciale e, soprattutto, il venir meno delle condizioni di sicurezza per i cittadini non solo di Priverno, ho provveduto a rimettere copia della proposta dell’azienda ai sindaci dei paesi limitrofi (Maenza, Prossedi, Roccagorga,Roccasecca dei Volsci, Sonnino) e a sollecitare nuovamente Zaccheo a procedere alla convocazione della Conferenza dei Sindaci”. Inoltre, il presidente del consiglio comunale, Vivenzio Di Legge, provvederà a convocare i capigruppo per concordare la data di un consiglio comunale per discutere sul punto.