Cronaca

Tragedia di Monte Lupone: un perito trascriverà le telefonate

Si cercherà di capire cosa si dissero il soccorso in volo e l'Aeronautica

13/05/2008

l giudice del Tribunale di Roma oggi 13 maggio, nominerà il perito per le trascrizioni delle telefonate intercorse tra il Soccorso Aereo di Ciampino, Aeronautica Militare e gli altri enti interessati alle ricerche del velivolo SIAI MARCHETTI 208 disperso l'8-8-97 e ritrovato per caso, da una famiglia il giorno dopo. La trascrizione all'epoca era stata effettuata dallo stesso imputato Maurizio Cappellano e pertanto il giudice, ritenendola non affidabile, nominerà un perito. L'8-8-97, un piccolo aereo militare, SIAI 208, guidato dal pilota responsabile Matteo Pozzoli, vola troppo basso sulle pendici di un modesto rilievo, Monte Lupone, tra Cori, Norma e Latina, a pochi chilometri da Roma. Il pilota provoca lo stallo e il velivolo cade su un faggeto, in un sentiero del Monte Lupone, una modesta collina di circa 1000 metri. Il Soccorso Aereo di Ciampino (cioè l'organo dell'Aeronautica militare preposto all'operazione di ricerca e soccorso di un aereo militare o civile caduto, secondo le direttive contenute nelle "Norme per il Soccorso Aeroterrestre " adottate dal Ministero della Difesa) emana il messaggio di allarme con ore di ritardo e si limita a sorvolare con alcuni elicotteri la zona, ma non possedendo le carte topografiche della zona, decide arbitrariamente e scandalosamente non solo di non utilizzare le squadre di terra degli Enti che si erano dichiarati disponibili a partecipare alle ricerche (Prefettura di Latina, Esercito, Protezione Civile, Regione Militare, Carabinieri) ma addirittura di sospendere le ricerche: alle 21 di sera vanno tutti a dormire, lasciando pertanto nella disperazione le famiglie dei tre militari che erano a bordo dell'aereo, tra i quali mio fratello. Il giorno successivo 9 agosto, tutti i giornali scrissero che l'aereo non era stato ancora ritrovato, riportando però una serie di precise informazioni che si rivelarono tutte vere: la zona sorvolata dall'aereo, la rotta seguita, l'ultimo messaggio dell'Aereo ("Siamo a Velletri, ci dirigiamo a Norma") e persino una segnalazione di alcuni parapendisti che avvistarono l'aereo a Norma pochi minuti prima della caduta e che precisarono la direzione (Prua Nord, verso Cori-Monte Lupone) fornendo al Soccorso Aereo addirittura le coordinate della probabile area di caduta dell'aereo!. L'aereo fu poi ritrovato proprio all'interno di quelle coordinate. Ma da chi?Da una famiglia in gita, che aveva organizzato per quel giorno 9 agosto 1997 una passeggiata su quel famoso sentiero, meta di itinerari turistici consigliati dall'APT di Latina... e che arrivò là dove i potenti mezzi dell''Aeronautica Militare (di cui si fa vanto nei documentari) non riuscì ad arrivare, ritenendo la zona "impervia" e non accessibile e così precludendo ogni possibilità di salvezza al capitano Poggiali Maurizio, che morì proprio nella vana attesa dei Soccorsi. In quel giorno, in quelle ore in cui tutti i telegiornali, i quotidiani del nostro Paese si chiedevano con angoscia l'esito delle tre persone disperse, e dove fosse l'aereo, viceversa nelle registrazioni delle telefonate intercorse tra i vari responsabili del Soccorso Aereo, si registravano toni tanto goliardici quanto scabrosi di questo tipo: 1) "Hai notizie dell'aereo scomparso?" 2)"No.. senti oh, se lo sarà rapito un Ufo a questo punto..." 1)"Eh?" 2) "Un Ufo, Renato, se lo sarà rapito un Ufo!" e quando si chiede : 1) "Avete le carte topografiche della zona?" 2) "No." è la risposta. E la sera dell'8 agosto alle 21, 06, quando il Soccorso Aereo ha fatto rientrare tutti gli elicotteri di ricerca alla base, questo è il dialogo: 1) "Tutti i velivoli sono rientrati... Domani mattina a che ora riaprite?" 2) "Domani che è sabato alle 7,30 ma possiamo fare alle 6,30..". 1) "Sì, alle 6,30 va benissimo, prima delle 6,30 sicuramente non ci sarà necessità. Buonanotte". Il Soccorso Aereo è tenuto, per legge, a operare 24 ore su 24! Attualmente, tutti i responsabili del Soccorso Aereo di Ciampino sono sotto processo al Tribunale di Roma per "interuzione di pubblico servizio", mentre il pilota Pozzoli è stato condannato in primo grado ed in Appello per "omicidio colposo e disastro aereo colposo", dopo un processo lungo 7 anni. Lo stesso pilota che l'Aeronautica Militare aveva riammesso al volo dopo pochi mesi dalla morte di mio fratello e addirittura premiato con 2 promozioni, prima a Maggiore e poi a Tenente Colonnello, durante il processo a suo carico per omicidio! Di più, fino alla condanna del pilota si negava anche la semplice esistenza di responsabilità. Il quadro che sta emergendo è quello di un'operazione di "Searche and Rescue" (Ricerca e Soccorso) gestita in maniera impropria, ed inidonea e senza alcun criterio tanto da poter ritenere quanto successe l'8 e 9 agosto un Fallimento totale delle operazioni di ricerca e soccorso, così come ha dichiarato il sostituto procuratore militare di Roma dott. Barone. È stato anche ascoltato il sig. Raniero Paoletti, in gita con la moglie e la figlia Mariangela il giorno 9-8-97 e che ritrovò fortuitamente l'aereo in una zona definita dall'Aeronautica militare "impervia" e che invece è meta di itinerari turistici e dove gli elicotteri atterrano senza alcuna difficoltà!.

Andrea Apruzzese

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