Cronaca
Operazione tramonto, cinque ordinanze di custodia cautelare
Una operazione dei carabinieri che è durata quattro mesi
28/02/2008
I Carabinieri della Compagnia del Comando
Provinciale di Latina supportati da quelli della Compagnia di
Intervento Operativo dell 8° Battaglione Lazio, al termine di una
complessa attività di indagine protrattasi per circa 4 mesi, hanno
eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere. Nel
contesto delle indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di
Aprilia e della Stazione di Cisterna di Latina in totale sono state
indagate 14 persone.
Le ordinanze sono state emesse dal G.I.P. del
Tribunale di Latina su richiesta del Sostituto Procuratore della
Repubblica Dr.ssa Simona Gentile che condividendo le risultanze
investigative dei Carabinieri della Stazione di Cisterna di Latina e di
Aprilia riteneva di dovere contestare svariati e gravi reati di
rapina aggravata, estorsioni, sequestro di persona, lesioni personali,
spaccio di stupefacenti, furto, ricettazione ed armi.
Lindagine,
denominata Tramonto, prese il via in seguito alla rapina consumata il
30 aprile 2007 in danno della Gioielleria IONA di Cisterna di Latina.
Come si ricorderà allorario di chiusura due uomini travisati da
passamontagna sequestrarono il titolare ed un anziano parente. Dopo
averli minacciati con delle pistole, legarono ed imbavagliarono le
vittime svuotando poi la cassaforte. Allesterno vi era un terzo
complice che aspettava a bordo di una autovettura rubata.
Le indagini
immediatamente avviate dai militari della locale Stazione Carabinieri,
permisero in breve tempo di raccogliere importanti indizi a carico di
alcuni noti pregiudicati del luogo. Basandosi su tali indizi furono
avviate attività tecniche che hanno permesso di accertare come a
commettere materialmente la rapina furono C. E. , D. A. e A. V..
Emergeva inoltre come gli stessi, unitamente a D. R. , anchegli
arrestato questa notte, erano stabilmente dediti allo spaccio di
hascisc e cocaina sul territorio di Cisterna di Latina. Il gruppo
utilizzava alcuni giovani del luogo, quasi tutti incensurati, per lo
spaccio al dettaglio. Tali piccoli spacciatori sono stati denunciati in
stato di libertà.
Per quanto riguarda lo spaccio di stupefacenti è
emerso che il gruppo si riforniva stabilmente da A. G., anchegli
arrestato.
Ma le attività dei criminali non si fermavano qui. Le
indagini, condotte in collaborazione con i militari del Nucleo
Operativo e Radiomobile della Compagnia di Aprilia, hanno infatti
permesso di accertare il frequente ricorso alla violenza ed alla
minacce senza scrupolo alcuno nei confronti di tutti coloro non
pagavano lo stupefacente ovvero ritardavano nei pagamenti. In una
circostanza un giovane del luogo che spacciava per loro conto e che era
in ritardo con il pagamento, veniva condotto in aperta campagna e, dopo
essere stato picchiato, veniva accoltellato alle gambe.
I principali
indagati si sono altresì resi responsabili di alcuni furti in
appartamento (tra cui uno di proprietà di alcuni parenti della
fidanzata di uno di loro), furti di autovetture (che utilizzavano per
commettere altri reati) e ricettazioni varie.
Dopo uno di tali furti,
nel corso del quale rubarono alcuni fucili, furono inseguiti dai
Carabinieri di Cisterna di Latina. Tentarono di investire un militare
e, solo dopo che i militari spararono alle gomme, furono bloccati.
D
altronde essi furono poco tempo fa arrestati perché avevano picchiato
un commerciante di Cisterna titolare di un bar dal quale pretendevano
di poter consumare gratis.
Proprio per tale episodio C. E., D. A. e A.
V. sono in carcere, ove gli è stata notificata lordinanza di custodia
cautelare.