Cronaca
Il carnevale della follia
Bambini in piazza fanno troppo rumore. Un commerciante gli spara. Fa il macellaio
06/02/2008
È accaduto quello che nessuno avrebbe mai immaginato, la realtà che supera di molto la fantasia, a Sonnino il paese degli ulivi dove tutti si conoscono e vivono in armonia si consuma un fatale pomeriggio di sangue e terrore. Mentre in tutta Italia i festeggiamenti per il Martedì Grasso impazzano nelle strade, nella piazza principale del paese di Sonnino ci sono urla convulse e mascheroni di sangue impressi sul volto dei ragazzini colpiti da una fucilata. L’esperienza negativa che nessuno avrebbe mai voluto vivere ha avuto inizio alle 18.00 quando il sessantottenne Armando Merluzzi antico proprietario di una macelleria sita nella piazza principale del paese, esasperato da una settimana di duri scherzi a danno della stessa attività commerciale dopo che la sua vetrina era stata bersagliata da sconosciuti con delle uova più di una decina di volte, ha improvvisamente perso il lume della ragione. Egli da prima è uscito in strada per allontanare eventuali assalitori urlando, ma subito dopo ha fatto rientro nella sua abitazione sita sopra la macelleria, ha imbracciato il suo fucile da caccia un “12”, lo ha armato ed è uscito sul balcone di casa, puntata l’arma ha esploso un solo colpo che è andato in direzione di un gruppo di ragazzi che in quel momento stava solo festeggiando il carnevale in piazza. Subito dopo lo sparo si è scatenato il panico totale nella piazza affollatissima di gente, ognuno cercava di mettersi al riparo da eventuali altri colpi, che fortunatamente non ci sono stati, qualcuno ha urlato all’uomo di fermarsi di non sparare più, sul lastricato erano riversi sanguinanti i 2 giovani colpiti, che urlavano dal dolore. La dinamica del gesto è stata velocissima e tantissimi non capivano cosa stava realmente accadendo intorno a loro, cera spavento e smarrimento, tutti urlavano e piangevano perché non ci si credeva a quello che era successo in quegli attimi. Molte persone si sono attivate per prestare i primi soccorsi ai feriti che sono stati trasportati in auto presso il Pronto Soccorso . Da subito sono stati allertati i Carabinieri della locale stazione, che l’uomo ha aspettato nella sua abitazione. In pochi minuti tutto il paese si è radunato nella piazza, attendendo compostamente l’arrivo delle forze dell’ordine che dovevano prelevare l’anziano. L’arresto è stato operato senza che l’uomo opponesse resistenza egli prima di essere condotto presso la caserma dei Carabinieri in via C. Battisti per le esplicazioni di rito, ha consegnato l’arma che ha sparato. Qualche tempo dopo l’arrivo del suo avvocato verso le ore 22.00 il sessantottenne è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Latina. Alla fine i feriti sono sei, quattro dei quali sono bambini molto piccoli, e in tarda serata si è appreso che uno dei giovani colpiti ha perso l’uso di un occhio, gravi anche le condizioni della piccola, che oltre a essere colpita al capo presenta numerose ferite in tutto il corpo. Al momento non si conosce il capo di imputazione per l’anziano, nessun commento è stato rilasciato dal Comandante dei Carabinieri al quale è demandato il compito di trarre tutte le conclusioni del caso.