Cronaca
Latina. Fabrizio Vitali (Verdi): «Via Bruxelles, un inutile bacino. Altro che Largo dell'Aviatore»
30/01/2001
In relazione al forte temporale che si è abbatuto su Latina, Fabrizio Vitali portavoce della Federazione dei Verdi, ha rilasciato alcune considerazioni sull'allagamento stradale della rotonda di Via Bruxelles, denominata Largo dell'aviatore. Vitali informa che la pioggia ha causato problemi di circolazione stradale, provocando un tilt del traffico sulla rotonda tra Viale Nervi e Via Bruxelles, tanto che alcune automobili sono riuscite a stento ad attraversare il laghetto che lì si forma, altre hanno dovuto fare inversione ad U, altre ancora si sono bloccate in mezzo alla carreggiata, altre sono rimaste in panne, un vero caos.
Un abbassamento del livello della strada - considera Vitali - del tutto inutile visto che Viale Nervi e Viale Le Corbusier, che dovevano assumere la struttura di vie di collegamento di quartieri, non sono state più sopraelevate sulle rotonde di Via Bruxelles, che invece dovevano rimanere opere sottostanti quali svincoli per accedere a singoli rioni. Tiene a precisare che i due viali, secondo l'idea di Piccinato, dovevano collegare a sud il Q4 e Q5 con il resto della città e permettere verso nord il facile collegamento con la stazione ferroviaria e le zone montuose, sono oggi opera monca alla quale si collegano i punti critici di Via Goja e di Via Amaseno.
Nell'autunno '99 - continua - sono iniziati i lavori di raddoppio della fognatura di Via Bruxelles per un importo di 252 milioni, ma hanno portato a scarso risultato. Il portavoce conclude lanciando un appello all'amministrazione ritenendo necessario il completamento dei collegamenti a nord e sud dei Viali Nervi e Le Corbusier e per impegnare i soldi del bilancio per impedire l'allagamento di uno dei punti più trafficati della città.
Un abbassamento del livello della strada - considera Vitali - del tutto inutile visto che Viale Nervi e Viale Le Corbusier, che dovevano assumere la struttura di vie di collegamento di quartieri, non sono state più sopraelevate sulle rotonde di Via Bruxelles, che invece dovevano rimanere opere sottostanti quali svincoli per accedere a singoli rioni. Tiene a precisare che i due viali, secondo l'idea di Piccinato, dovevano collegare a sud il Q4 e Q5 con il resto della città e permettere verso nord il facile collegamento con la stazione ferroviaria e le zone montuose, sono oggi opera monca alla quale si collegano i punti critici di Via Goja e di Via Amaseno.
Nell'autunno '99 - continua - sono iniziati i lavori di raddoppio della fognatura di Via Bruxelles per un importo di 252 milioni, ma hanno portato a scarso risultato. Il portavoce conclude lanciando un appello all'amministrazione ritenendo necessario il completamento dei collegamenti a nord e sud dei Viali Nervi e Le Corbusier e per impegnare i soldi del bilancio per impedire l'allagamento di uno dei punti più trafficati della città.
