Eventi & Cultura
Cori. Le lotte contadine a Giulianello: il libro
29/12/2005
Venerdì 30 dicembre alle ore 17.30 presso la Chiesa di San Tommaso a Cori Monte lassociazione culturale LAcropoli presenta il libro di Attilio Innocenti Le lotte contadine a Giulianello.
Linvasione delle terre, le prime applicazioni della legge Gullo-Segni, le battaglie giudiziarie per laffrancazione delle colonie miglioratarie, il sorgere delle prime cooperative, gli scontri con la polizia furono un passaggio obbligato per la sopravvivenza di molti concittadini, braccianti, donne e uomini, contadini, legati alle fatiche della terra in un mondo di povertà e di bisogni. Le lotte contadine furono luogo di affermazione concreta di diritti nella nascente Repubblica Italiana, rappresentarono la necessità di costituire e costruire un ordine dal basso di una società senza più esclusi. I contadini protagonisti di questa storia, quelli più fortunati, conducevano appezzamenti agricoli sotto forma di colonia parziaria con lobbligo di versare al padrone una quota parte (il quarto o il quinto) dei prodotti coltivati e portati a manutenzione, con lonere ulteriore di provvedere al raccolto, di trasportarlo anche nei luoghi di proprietà del concedente e di pagare persino i contributi unificati. Il reddito di tale pratica, in uso da tempo immemorabile, consentiva la mera sopravvivenza e negava una quantità grande di beni di prima necessità: un paio di scarpe, un vestito possibile, una casa degna di questo nome, le cure sanitarie, un piatto caldo per sfamarsi, un po di carne almeno una volta al mese, la cura dei bambini. Quegli eventi furono anche una palestra di formazione alla democrazia e ai valori di giustizia e di solidarietà di giovani politici locali.
Parteciperanno alla presentazione del libro insieme allautore, Attilio Innocenti, protagonista dei fatti accaduti mezzo secolo fa e dirigente sindacale dellAlleanza contadina della provincia di Latina, Franco Luberti, già Sindaco di Cori e parlamentare della Repubblica, egli prestò assistenza legale allepoca dei fatti e seguì negli anni le vicende giudiziarie per laffrancazione delle terre, Raffaele Marchetti, avvocato, esperto di usi civici, cultore di storia e tradizioni locali e Giuseppe Ceracchi, oggi pensionato, ma contadino, attivo militante comunista, dirigente sindacale della CGIL e della CIA, nonché Assessore allAgricoltura nel Comune di Cori negli anni 80. LAcropoli raccoglierà tra i presenti che invita numerosi ulteriori testimonianze di quanto accadde.
Linvasione delle terre, le prime applicazioni della legge Gullo-Segni, le battaglie giudiziarie per laffrancazione delle colonie miglioratarie, il sorgere delle prime cooperative, gli scontri con la polizia furono un passaggio obbligato per la sopravvivenza di molti concittadini, braccianti, donne e uomini, contadini, legati alle fatiche della terra in un mondo di povertà e di bisogni. Le lotte contadine furono luogo di affermazione concreta di diritti nella nascente Repubblica Italiana, rappresentarono la necessità di costituire e costruire un ordine dal basso di una società senza più esclusi. I contadini protagonisti di questa storia, quelli più fortunati, conducevano appezzamenti agricoli sotto forma di colonia parziaria con lobbligo di versare al padrone una quota parte (il quarto o il quinto) dei prodotti coltivati e portati a manutenzione, con lonere ulteriore di provvedere al raccolto, di trasportarlo anche nei luoghi di proprietà del concedente e di pagare persino i contributi unificati. Il reddito di tale pratica, in uso da tempo immemorabile, consentiva la mera sopravvivenza e negava una quantità grande di beni di prima necessità: un paio di scarpe, un vestito possibile, una casa degna di questo nome, le cure sanitarie, un piatto caldo per sfamarsi, un po di carne almeno una volta al mese, la cura dei bambini. Quegli eventi furono anche una palestra di formazione alla democrazia e ai valori di giustizia e di solidarietà di giovani politici locali.
Parteciperanno alla presentazione del libro insieme allautore, Attilio Innocenti, protagonista dei fatti accaduti mezzo secolo fa e dirigente sindacale dellAlleanza contadina della provincia di Latina, Franco Luberti, già Sindaco di Cori e parlamentare della Repubblica, egli prestò assistenza legale allepoca dei fatti e seguì negli anni le vicende giudiziarie per laffrancazione delle terre, Raffaele Marchetti, avvocato, esperto di usi civici, cultore di storia e tradizioni locali e Giuseppe Ceracchi, oggi pensionato, ma contadino, attivo militante comunista, dirigente sindacale della CGIL e della CIA, nonché Assessore allAgricoltura nel Comune di Cori negli anni 80. LAcropoli raccoglierà tra i presenti che invita numerosi ulteriori testimonianze di quanto accadde.