Cronaca
Cori. Esposto per il bilancio del Comune
22/03/2004
La onlus Cittadinanzattiva, organizzazione di tutela dei diritti dei cittadini, e il partito dei Verdi di Cori, hanno
inoltrato due distinti esposti alla Corte dei Conti al fine di salvaguardare gli equilibri di bilancio e verificare la
legittimità contabile delle progressioni verticali del personale del Comune di Cori. Cittadinanzattiva e Verdi
hanno firmato i due esposti ai sensi dell'art. 118 u.c. della Costituzione, che prevede che cittadini singoli o
associati possono svolgere attività di interesse generale sulla base del principio di sussidiarietà ed avere cura
dei beni comuni.
Infatti il Comune di Cori ha gravi problemi finanziari: nel conto consuntivo 2002 risulta un disavanzo
accertato di euro 1.600.000. Al 31 dicembre 2003 il Comune non ha rispettato i parametri del patto di stabilità.
È evidente che in una situazione così deficitaria, la salvaguardia degli equilibri di bilancio rappresenta un bene
assoluto da tutelare a favore di tutta la comunità dei cittadini.
Risulta, però, che all'interno dell'ente comunale con determina dirigenziale n. 19 del 3 febbraio 2004, siano
state bandite le procedure per le progressioni verticali per la copertura di n.13 posti di categoria B,C,D,
mentre la Legge Finanziaria 2004, fa divieto in tutti i casi di mancato rispetto del patto di stabilità, di
procedere ad assunzioni di personale. Pare ovvio che tale procedura sia in contrasto con il succitato dettato
della Legge Finanziaria per l'anno 2004.
Inoltre, la determina dirigenziale risulta priva della necessaria copertura finanziaria, ciò danneggia
ulteriormente la grave situazione di bilancio e compromette vieppiù la salvaguardia degli equilibri di bilancio,
bene assoluto per tutta la collettività dei cittadini.
Peraltro, i sindacati hanno già denunciato la violazione delle norme statali che stabiliscono i requisiti essenziali
di accesso alla qualifica e delle disposizioni contrattuali che prescrivono l'obbligo della concertazione. Infatti, i
sindacati hanno dichiarato di non essere stati neanche convocati prima della pubblicazione del bando per le
progressioni verticali.
Pertanto ci si appella alla Corte dei Conti, affinché sia attivato il dovuto controllo sulle procedure in atto,
soprattutto per evitare eventuali danni erariali.
inoltrato due distinti esposti alla Corte dei Conti al fine di salvaguardare gli equilibri di bilancio e verificare la
legittimità contabile delle progressioni verticali del personale del Comune di Cori. Cittadinanzattiva e Verdi
hanno firmato i due esposti ai sensi dell'art. 118 u.c. della Costituzione, che prevede che cittadini singoli o
associati possono svolgere attività di interesse generale sulla base del principio di sussidiarietà ed avere cura
dei beni comuni.
Infatti il Comune di Cori ha gravi problemi finanziari: nel conto consuntivo 2002 risulta un disavanzo
accertato di euro 1.600.000. Al 31 dicembre 2003 il Comune non ha rispettato i parametri del patto di stabilità.
È evidente che in una situazione così deficitaria, la salvaguardia degli equilibri di bilancio rappresenta un bene
assoluto da tutelare a favore di tutta la comunità dei cittadini.
Risulta, però, che all'interno dell'ente comunale con determina dirigenziale n. 19 del 3 febbraio 2004, siano
state bandite le procedure per le progressioni verticali per la copertura di n.13 posti di categoria B,C,D,
mentre la Legge Finanziaria 2004, fa divieto in tutti i casi di mancato rispetto del patto di stabilità, di
procedere ad assunzioni di personale. Pare ovvio che tale procedura sia in contrasto con il succitato dettato
della Legge Finanziaria per l'anno 2004.
Inoltre, la determina dirigenziale risulta priva della necessaria copertura finanziaria, ciò danneggia
ulteriormente la grave situazione di bilancio e compromette vieppiù la salvaguardia degli equilibri di bilancio,
bene assoluto per tutta la collettività dei cittadini.
Peraltro, i sindacati hanno già denunciato la violazione delle norme statali che stabiliscono i requisiti essenziali
di accesso alla qualifica e delle disposizioni contrattuali che prescrivono l'obbligo della concertazione. Infatti, i
sindacati hanno dichiarato di non essere stati neanche convocati prima della pubblicazione del bando per le
progressioni verticali.
Pertanto ci si appella alla Corte dei Conti, affinché sia attivato il dovuto controllo sulle procedure in atto,
soprattutto per evitare eventuali danni erariali.