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Nettuno. Festival del Videocorto. Commedia e poesia: vincono Iacovoni, Maulucci e Galli. Elvio Calderoni: «Una giuria accorta e raffinata»

27/08/2003

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Elvio Calderoni, che con Giulia Bartoli e l'associazione PH Neutro è arrivato ad organizzare l'ottava edizione del Festival del videocorto di Nettuno.
Una netta rivalutazione della commedia in questa edizione: cambia la giuria o cambiano i corti? "Credo che cambi la giuria, particolarmente accorta e raffinata molto più di quanto si sussurrava nei giorni precedenti". In poche parole: chi l'ha detto che arte non si può coniugare con divertimento. Chi l'ha detto che impegno non può coniugarsi con leggerezza. Si aggiudica il premio come miglior corto all'ottava edizione del Festival del Videocorto di Nettuno "La gara di salto sulle uova" di Enrico Iacovoni. Una storia gustosa, con spunti di sana ironia, ben costruita ed altrettanto ben realizzata, che ha trovato concordi nel giudizio pubblico e critica. Secondo premio ad un giovanissimo esordiente, Sebastian Maulucci: 20 anni, di Latina, ha presentato "Diritto al volo", una delicata poesia fatta soprattutto di immagini e musica - al film è andato anche il premio per la colonna sonora - ambientata sul litorale pontino. A recitare per Maulucci anche due noti attori di Latina: Nino Bernardini e Lina Bernardi. Al terzo posto "Alla fermata" di Filippo Galli, che è il film che ha ricevuto più premi: attore protagonista Daniele Liotti, titoli di testa e coda e sceneggiatura. Miglior regista Alessandro Aronadio per "Glorybox", a cui è andata anche la miglior sceneggiatura. Premiati anche registi già noti al pubblico di Nettuno: a "Silenzi interrotti" di Samantha Casella è andato il premio ai costumi e il secondo posto nella regia e nell'attrice protagonista, Valentina Valsania. A Giovanni Galletta per "La vita continua", il terzo posto nella regia e il miglior attore non protagonista Massimiliano Sassi. A Marcello Gori, il regista più applaudito dal pubblico, è andato il miglior soggetto per "La pittrice impressionata" ( che è giunto quinto nella categoria miglior film ). Anche Cristiano Marcelli, già a Nettuno due anni fa, ha vinto una menzione appositamente inventata dalla giuria per la sperimentazione e l'innovazione presenti nel suo "Il cuore delle cose".
Ancora: migliore attrice Lidia Vitale per "Gli uomini primitivi", a cui è andato il premio per le migliori scene ed ambienti. Attrice non protagonista Daniela Marazita per "Troppo vento", locandina a "Non per me" di Valentina Materiale.
Il premio degli artisti Troisi, nonchè la menzione speciale per la miglior regia, riconoscimenti assegnati dagli stessi autori ed attori in concorso, è andato a "L'orizzonte degli eventi" di Giovanni Covini, giunto quarto per la giuria ufficiale. Posizioni di rincalzo degli attori: secondo Giancarlo Previati per "Non per me" e terzo Mao per "La gara di salto sulle uova". Per le attrici: seconda Valentina Valsania per "Silenzi interrotti" e terza Giulia Bartoli per "Conosci il Clinch?". Infine la pergamena del pubblico
è andata all'ultimo corto visto nella rassegna: "Girotondi" di Marcelo Peyrou. L'edizione è stata caratterizzata dalla
consueta partecipazione foltissima di pubblico e da un livello medio dei corti piuttosto alto. C'è da rilevare che
Valentina Brandolin ha ritirato il suo "Siliconik Bombs" dal festival, non contenta di come era stato accolto. Forse un po' di delusione per titoli plurinominati nei giorni scorsi come "Dulcis in fundo" di Giovanni Carta,
"La pittrice impressionata" di Marcello Gori e "La vita continua" di Giovanni Galletta che nel totofestival erano
decisamente in prima fila, insieme a "Silenzi interrotti" di Samantha Casella. A bocca asciutta titoli meritevoli come
"La donna che adottò suo figlio", "Istanti di amor perduto", "L'ultima scommessa", "Solitudamor" e "La caresse de la mitraille".

Maria Corsetti


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