Cronaca
Caso Guratti. Gianluca Mattioli: «Quello che la stampa ha preferito non dire...»
17/10/2000
È stato condanato a sei mesi, pena sospesa, Orlando Speranza, l'agente
di polizia che era alla guida dell'auto della scorta che rimase coinvolta
nell'incidente del 22 giugno del '97 nel quale perse la vita
Paola Guratti, di appena 16 anni. Ribaltata la sentenza di primo grado
che aveva assolto Speranza. Tutto questo a inizio ottobre. Tutto fedelmente
riportato dalla stampa. Tutto, o quasi tutto. Perché c'è un particolare
su cui la stampa non è tornata. Osserva lo psicologo Maurizio Mattioli:
«Tutti si sono dimenticati del padre. Il padre della Guratti, travolto
dallo sconforto per la decisione del Tribunale di Latina, decise di
suicidarsi. Questa figura, drammatica, andava ricordati. Una figura che di fronte
a una giustizia come quella italiana ha scelto una strada così disperata,
radicale e definitiva. Vittima di una giustizia che sa regalarci queste
sorprese. E chissà per quanto tempo ancora...»
di polizia che era alla guida dell'auto della scorta che rimase coinvolta
nell'incidente del 22 giugno del '97 nel quale perse la vita
Paola Guratti, di appena 16 anni. Ribaltata la sentenza di primo grado
che aveva assolto Speranza. Tutto questo a inizio ottobre. Tutto fedelmente
riportato dalla stampa. Tutto, o quasi tutto. Perché c'è un particolare
su cui la stampa non è tornata. Osserva lo psicologo Maurizio Mattioli:
«Tutti si sono dimenticati del padre. Il padre della Guratti, travolto
dallo sconforto per la decisione del Tribunale di Latina, decise di
suicidarsi. Questa figura, drammatica, andava ricordati. Una figura che di fronte
a una giustizia come quella italiana ha scelto una strada così disperata,
radicale e definitiva. Vittima di una giustizia che sa regalarci queste
sorprese. E chissà per quanto tempo ancora...»