Cronaca
Cori. Servizi sanitari in abbandono
11/07/2003
La ASL di Latina sembra ormai aver abbandonato a un destino di spoliazione tutti i servizi sanitari afferenti allex Ospedale di Cori. Da un mese sono stati sospesi addirittura i prelievi, arrecando grave disagio soprattutto alla popolazione anziana costretta a vagabondare tra le province di Roma e Latina per riuscire ad effettuare delle analisi. Questa situazione per il Comitato civico in difesa dellOspedale di Cori e il Tribunale per i diritti del malato rasenta lipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio: solo un anno fa i dirigenti della Asl avevano smantellato il Laboratorio di analisi richiamando (ad agosto!) con ordine di servizio allOspedale di Latina, tecnici e biologi in organico a Cori, mentre il 23 aprile 2002, giorno della finta inaugurazione dellOspedale di Comunità, politici e responsabili della Asl avevano promesso un ampliamento dei servizi ambulatoriali e il mantenimento del Laboratorio di Analisi.
Inizialmente linterruzione dei prelievi è avvenuta contestualmente a Cori, Aprilia, Cisterna e Priverno a causa di problemi dovuti al condizionamento degli ambienti del Laboratorio centrale di analisi di Piazza Celli a Latina, successivamente sono subentrati guasti informatici, nel frattempo letichettatrice dei campioni in consegna al personale di Cori è stata sottratta per ordine dei vertici di p.zza Celli e consegnata ad Aprilia. Dopo settimane di rinvii solo ieri a Cori si è presentato personale tecnico a consegnare e provare una nuova etichettatrice. Lesito della prova è risultato però negativo; forse oggi si ripete la prova e chissà se dalla prossima settimana riprenderanno i prelievi? Non vogliamo entrare nel merito dei problemi tecnici, ma alcuni interrogativi da profani ce li poniamo. Tutti i laboratori di analisi sono gestiti in service, il che significa che la Asl non è proprietaria dei macchinari, li ha in uso, e la ditta che vince la gara di questa particolare prestazione di servizi, normalmente garantisce limmediata sostituzione e manutenzione delle attrezzature in presenza di guasti e un adeguamento dei macchinari in presenza di innovazioni tecnologiche: quindi il blocco dei prelievi a Cori poteva limitarsi a un giorno, al massimo due, come mai così non è stato? che non vi sia qualche grave vizio nellappalto in service?
Il Comitato civico e il Tribunale per i diritti del malato si riservano comunque ogni iniziativa a tutela di tutti i cittadini che non hanno potuto effettuare le analisi a Cori, verificando unazione di rimborso spese a carico della Asl e/o della ditta che ha in appalto il service per tutte le analisi che sono state pagate privatamente e per le ulteriori spese di viaggio affrontate.
Altra situazione di grave abbandono è ormai anche quella della Radiologia dove il personale medico, per ordine della Asl può garantire solo poche ore alla settimana; si pensi che pur avendo Cori uno dei pochi ecografi della provincia di Latina gli esami ecografici sono stati ridotti di un terzo (si fanno meno di 15 ecografie a settimana quando prima se ne facevano almeno 45) oggi a Cori le ecografie si prenotano per dicembre, mentre a Latina si deve aspettare quasi un anno, si danno appuntamenti per maggio/giugno 2004.
Inoltre va segnalato il balletto dei dirigenti dellOspedale di Comunità, che si sono avvicendati dallinizio dellanno, il ritardo dei pagamenti ai medici di base che svolgono servizio in ospedale, perché pare che non vi sia alcun atto in regione che preveda e legittimi lOspedale di Comunità. Oggi il direttore del Presidio Nord, Belardino Rossi incontrerà i medici che hanno sottoscritto la (fantomatica per la Regione Lazio) Convenzione con la Asl per lOspedale di Comunità.
Intanto i nostri cari amministratori della Asl di Latina, di fronte ai disagi sanitari dei cittadini, hanno deciso di rinchiudersi in due torri, probabilmente di avorio, del complesso edilizio dove è ubicato Panorama; si vocifera di sontuoso lusso e porte blindate, poco importa se noi cittadini nelle strutture sanitarie siamo trattati da straccioni, poveri Lazzari senza nemmeno le briciole di ricchi Epuloni.
Venerdì 11 luglio alle 19.00 in P.zza Signina il Comitato civico e il Tribunale per i diritti del malato informeranno la popolazione dello stato dei servizi sanitari a Cori e inizieranno a raccogliere i nominativi di tutti coloro che sono stati costretti ad effettuare le proprie analisi altrove.
Inizialmente linterruzione dei prelievi è avvenuta contestualmente a Cori, Aprilia, Cisterna e Priverno a causa di problemi dovuti al condizionamento degli ambienti del Laboratorio centrale di analisi di Piazza Celli a Latina, successivamente sono subentrati guasti informatici, nel frattempo letichettatrice dei campioni in consegna al personale di Cori è stata sottratta per ordine dei vertici di p.zza Celli e consegnata ad Aprilia. Dopo settimane di rinvii solo ieri a Cori si è presentato personale tecnico a consegnare e provare una nuova etichettatrice. Lesito della prova è risultato però negativo; forse oggi si ripete la prova e chissà se dalla prossima settimana riprenderanno i prelievi? Non vogliamo entrare nel merito dei problemi tecnici, ma alcuni interrogativi da profani ce li poniamo. Tutti i laboratori di analisi sono gestiti in service, il che significa che la Asl non è proprietaria dei macchinari, li ha in uso, e la ditta che vince la gara di questa particolare prestazione di servizi, normalmente garantisce limmediata sostituzione e manutenzione delle attrezzature in presenza di guasti e un adeguamento dei macchinari in presenza di innovazioni tecnologiche: quindi il blocco dei prelievi a Cori poteva limitarsi a un giorno, al massimo due, come mai così non è stato? che non vi sia qualche grave vizio nellappalto in service?
Il Comitato civico e il Tribunale per i diritti del malato si riservano comunque ogni iniziativa a tutela di tutti i cittadini che non hanno potuto effettuare le analisi a Cori, verificando unazione di rimborso spese a carico della Asl e/o della ditta che ha in appalto il service per tutte le analisi che sono state pagate privatamente e per le ulteriori spese di viaggio affrontate.
Altra situazione di grave abbandono è ormai anche quella della Radiologia dove il personale medico, per ordine della Asl può garantire solo poche ore alla settimana; si pensi che pur avendo Cori uno dei pochi ecografi della provincia di Latina gli esami ecografici sono stati ridotti di un terzo (si fanno meno di 15 ecografie a settimana quando prima se ne facevano almeno 45) oggi a Cori le ecografie si prenotano per dicembre, mentre a Latina si deve aspettare quasi un anno, si danno appuntamenti per maggio/giugno 2004.
Inoltre va segnalato il balletto dei dirigenti dellOspedale di Comunità, che si sono avvicendati dallinizio dellanno, il ritardo dei pagamenti ai medici di base che svolgono servizio in ospedale, perché pare che non vi sia alcun atto in regione che preveda e legittimi lOspedale di Comunità. Oggi il direttore del Presidio Nord, Belardino Rossi incontrerà i medici che hanno sottoscritto la (fantomatica per la Regione Lazio) Convenzione con la Asl per lOspedale di Comunità.
Intanto i nostri cari amministratori della Asl di Latina, di fronte ai disagi sanitari dei cittadini, hanno deciso di rinchiudersi in due torri, probabilmente di avorio, del complesso edilizio dove è ubicato Panorama; si vocifera di sontuoso lusso e porte blindate, poco importa se noi cittadini nelle strutture sanitarie siamo trattati da straccioni, poveri Lazzari senza nemmeno le briciole di ricchi Epuloni.
Venerdì 11 luglio alle 19.00 in P.zza Signina il Comitato civico e il Tribunale per i diritti del malato informeranno la popolazione dello stato dei servizi sanitari a Cori e inizieranno a raccogliere i nominativi di tutti coloro che sono stati costretti ad effettuare le proprie analisi altrove.