Politica

Leonardo Valle chiede le dimissioni di Zaccheo: «Il partito è spaccato. La sua sarebbe una onesta presa d'atto»

04/10/2000

È scontro. Su tutti i piani e tutti i livelli. Leonardo Valle, segretario comunale del Partito
Popolare, ha chiesto oggi le dimissioni di Vincenzo Zaccheo. «Sarebbe una leale presa d'atto
che il partito è spaccato, non ha una linea politica, cosa che non interesserebbe nessuno di
noi dell'opposizione se non finisse per danneggiare noi cittadini. A mio avviso An
è la prima responsabile della paralisi amministrativa». Ormai si litiga su tutto, secondo Valle. Né si riesce ad avviare il discurso,
cruciale, dell'economia e del sostegno alle imprese.
«Come fa Zaccheo a presiedere un partito che lo
delegittima quotidianamente, facendo naufragare
votazioni importanti, come quella del presidente
del consiglio comunale? Come fanno a dimostrarsi
indignati quando loro (Zaccheo e Pedrizzi),
con una faccia di bronzo incredibile, attaccano
quotidianamente a livello personale i nostri eletti e i nostri sindaci per presunte e poi
inesistenti incompatibilità, collusioni, inefficienze? Come si fa a parlare di ingerenze
quando sono stati Berlusconi e Fini i primi a chiedere l'uscita del Ppi dal Partito Popolare Europeo che il Ppi stesso ha contribuito a fondare?
Dimostri Zaccheo senso di responsabilità, per sottrarre la città dal ricatto continuo e sistematico degli angelici partner della Casa delle Libertà».


Mauro Cascio


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