Eventi & Cultura
Latina. Cultura. Zaccheo piace e convince. Pure a sinistra. Mauro Visari: «Finalmente qualche novità». Presentata ieri «Sentieri d'ascolto»
28/09/2002
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Patrizia Fanti, assessore alla Cultura del
Comune di Latina. È stata presentata ieri la nuova edizione de «Sentieri d'Ascolto» che,
con la Stagione di Prosa, rappresenta un po' il fiore all'occhiello del nostro autunno e inverno
culturale. «Un momento molto importante per la crescita della nostra città.
Sentieri D'Ascolto è dedicato a quel pubblico particolare, dal palato fine, sensibile,
esigente. Siamo accanto al loro gusto, sperando di coinvolgere e di sensibilizzare anche
le nuove generazioni». Il Sindaco Zaccheo sta dimostrando, soprattutto in questi ultimi
giorni una certa attenzione al mondo della cultura in generale e al teatro in particolare.
La stessa sinistra gliene ha dato atto. Prima la notizia di frequenti contatti con grossi
nomi per l'incarico di direttore artistico del Palacultura.
Poi l'idea di creare un laboratorio permanente, richiamando nel capoluogo tante realtà
pontine emigrate da anni in altre scene e in altri palcoscenici. «Finalmente qualche
novità», ha dichiarato Mauro Visari, consigliere comunale dei Democratici di Sinistra.
«Da anni spieghiamo che il Gabriele D'Annunzio costituisce un patrimonio e che è
criminale continuare a gestirlo con la stessa discontinuità e casualità degli anni passati».
Comune di Latina. È stata presentata ieri la nuova edizione de «Sentieri d'Ascolto» che,
con la Stagione di Prosa, rappresenta un po' il fiore all'occhiello del nostro autunno e inverno
culturale. «Un momento molto importante per la crescita della nostra città.
Sentieri D'Ascolto è dedicato a quel pubblico particolare, dal palato fine, sensibile,
esigente. Siamo accanto al loro gusto, sperando di coinvolgere e di sensibilizzare anche
le nuove generazioni». Il Sindaco Zaccheo sta dimostrando, soprattutto in questi ultimi
giorni una certa attenzione al mondo della cultura in generale e al teatro in particolare.
La stessa sinistra gliene ha dato atto. Prima la notizia di frequenti contatti con grossi
nomi per l'incarico di direttore artistico del Palacultura.
Poi l'idea di creare un laboratorio permanente, richiamando nel capoluogo tante realtà
pontine emigrate da anni in altre scene e in altri palcoscenici. «Finalmente qualche
novità», ha dichiarato Mauro Visari, consigliere comunale dei Democratici di Sinistra.
«Da anni spieghiamo che il Gabriele D'Annunzio costituisce un patrimonio e che è
criminale continuare a gestirlo con la stessa discontinuità e casualità degli anni passati».