Cronaca
È di nuovo scuola
12/09/2000
Le vacanze sono proprio finite. Oggi si torna a scuola. Addio spensieratezza, da stasera a letto presto per poi lindomani, tragedia delle tragedie, alzarsi pure presto. Lavarsi, masticare stancamente la colazione, trascinare lo zainetto, faticosamente salire sul motorino, e via verso la scuola, come il gladiatore nellarena contro i leoni
i professori! Bhè, neanche per loro, forse, sarà tutto questo gran piacere tornare in classe con il registro sotto il braccio. Basta che pensino al loro stipendio
Lestate ha portato tante notizie sulla scuola. La madre di tutte le notizie, manco a dirlo, è quella sulla probabile truffa dei concorsi per insegnanti. Staremo a vedere con quali sentenze finiranno i processi. Altre notizie più tecniche: gli istituti superiori da questanno si organizzeranno in totale autonomia e spariranno i Provveditorati agli studi, saranno rimpiazzati da strutture regionali guidate da super manager. Insomma, cambia tutto. Millennio nuovo, studio nuovo! Beato chi ci crede. I genitori dovranno far conto con gli acquisti di libri, zainetti e accessori vari. Tanto uno zainetto costa mediamente sulle 70-80 mila lire. I libri usati? Non si può, serve ledizione aggiornata. Ma dopo un anno cosa può cambiare? Anche sul fronte della didattica le cose non vanno meglio. Questanno scolastico a Latina più di qualche scuola, dal migliaio di alunni e costosi laboratori, non avrà un preside effettivo. Sembra che non ce ne siano di disponibili, non resta quindi che prendere qualche vice preside anziano e nominarlo preside incaricato, per lanno in corso. Poi si ricomincia, tanto ora cè lautonomia gestionale dellistituto scolastico. E i poveri professori? Poveri anche di soldi, ora che hanno scoperto di essere i meno pagati dEuropa: circa due milioni al mese (salvo arrotondare con le ripetizioni). Un giovane operaio in fabbrica, lavorando su tre turni, ne prende molti di più. Si troveranno in una strana situazione. Molti di loro hanno partecipato ai concorsi per linsegnamento (speriamo che qualcuno spieghi come funziona effettivamente il concorso): di giorno docente e di pomeriggio di nuovo studente, sui libri, per tentare di superare le prove. Questa dualità avrà conseguenze in classe? Un buon articolo dovrebbe ora descrivere la situazione di ogni scuola. Non cè ne bisogno. Il problema della carenza delle aule, le attrezzature che scarseggiano, cattedre vuote e supplenti da nominare, sono problemi comuni a tutti gli istituti. Tanto chi ci rimettono sono gli studenti. Chiudiamo con una chicca tutta latinense, forse è solo un pettegolezzo. I docenti di un istituto serale, quando andranno a firmare il contratto, troveranno una sorpresa. Lo scorso anno percepivano circa 18.000 lire lorde ogni ora dinsegnamento. Poiché lora scolastica, si sa, non è di sessanta minuti ma di cinquanta, questanno cè crisi saranno pagati con probabilità in base agli effettivi minuti dinsegnamento. Millennio nuovo, studio nuovo! Beato chi ci crede.