Cronaca

Case chiuse. Un lettore: "Appoggio l'iniziativa di Porcelli. È, oltretutto, in buona compagnia"

10/09/2000

Un lungo intervento di Augusto Reggiano, un lettore di Terracina: « È un caso che le interviste a Giulio Porcelli ParvapoliS le
abbia fatte mentre a Conegliano un giovane si toglieva la vita
per la vergogna di essere stato beccato dai carabinieri
che, eroicamente, gli hanno persino sequestrato l'auto.
Io personalmente sono indignato. E offeso. In nome del buon senso.
Non trovo giusto se ne possa fare motivo di dibattito. Non c'è
dibattito possibile. Chi vuole può e deve esercitare il suo diritto
alla libertà.
Ed appoggio la battaglia di Porcelli e di tutti quelli che lo hanno
preceduto. Il Partito Monarchico, nel 1986. Nel 1988 l'on.
Antonio Bruno (Psdi) che due anni dopo presentò una richiesta
di referendum abrogativo dichiarato ammissibile dalla Cassazione.
E poi la Federcasalinghe, che propose
una "prostituzione autogestita" esercitata solo dalle maggiorenni
"nelle proprie abitazioni e in luoghi chiusi".
E ancora nel 1998 Viviana Beccalossi, vicepresidente del consiglio regionale
della Lombardia, suggerì una legge per la riapertura della case di piacere.
Don Andrea Gallo di Genova che nel 1999 chiese di
considerare le prostitute come lavoratrici autonome e di favorire
la formazione di cooperative. E ancora Casini, Sgarbi, i radicali o la Turco.
Porcelli è in buona compagnia. E nell'augurarmi che la famiglia
del ragazzo si costituisca parte civile e denunci le forze dell'ordine,
vorrei ricordare che nel 1991 un'indagine Doxa ha dimostrato che il 67%
è favorevole al ripristino delle case chiuse. Nel 1997
un sondaggio Datamedia ha dato la percentuale in crescita: l'80%.
Con buona pace degli integralismi cattolicheggianti e del perbenismo
falso ed ipocrita».

Mauro Cascio


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