Cronaca

Case chiuse. Un lettore: «Mi meraviglio che se ne parli solo ora. E ParvapoliS dovrebbe aprire un Forum»

08/09/2000

Lettera in redazione. Ci scrive Antonio Serpico: «Sono contento che si parli di un argomento del genere, la
riapertura delle case chiuse, senza
l'ipocrisia che in genere si tira fuori in occasioni di questo genere.
O le vampate, quasi sempre inutili, di perbenismo. E vorrei partire
con un rimprovero a ParvapoliS. Non riesco a capire perché non si
possa aprire un forum nel sito dove i lettori possano confrontarsi
e scambiarsi idee sugli argomenti da voi proposti. È un invito
che già vi venne formulato da un altro lettore, tempo fa. È veramente
una lacuna vistosa per una testata ambiziosa come la vostra.
Tornando alla prosituzione, vorrei dire la mia. Sono favorevole.
Innanzitutto è una libera scelta. Del cliente. E di chi si vende.
Fondamentale, è ovvio, è che dietro la scelta non ci siano costrizioni
o violenze di sorta. Per il resto non deve esistere nessuna morale
di stato. In più riaprire i locali ha anche altri significati:
sottrarre il fenomeno alla malavita, renderlo igienico, e sotto
controllo da un punto di vista sanitario. Nessuna meraviglia, quindi,
che da più parti si stanno levando voci a sostegno dell'iniziativa:
il Ministro Livia Turco, Vittorio Sgarbi, lo stesso Pierferdinando Casini.
I radicali. Ed ora leggo anche
del comitato di Porcelli di cui, lo confesso, ignoravo l'esistenza.
Una cosa mi sorprende, e solo una. Coma mai ci si sta pensando solo adesso?».

Mauro Cascio


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